No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080207

plateforme


Piattaforma nel centro del mondo - di Michel Houellebecq


Michel è un funzionario francese quarantenne, solo, annoiato, apatico, ignaro dell'amore ma innamorato del sesso. Dopo la morte del padre si regala una vacanza in Thailandia, dove agli splendidi paesaggi e alla storia preferisce i locali di "massaggi" e soprattutto, le tecniche amatorie delle donne orientali. Nel suo gruppo di viaggio ci sono soprattutto persone insignificanti, ma c'è anche Valérie, che lo incuriosisce, neppure lui sa perchè.


Quando uscì, nel 2001, scatenò un sacco di polemiche, non solo in Francia. Mi ricordo Houellebecq intervistato via satellite da Giuliano Ferrara, con Ferrara che cercava di fare il finto deferente ma cercava di coglierlo in fallo; e lui lì, esternamente di ghiaccio come i suoi personaggi, che considerava Ferrara meno di una voce fastidiosa. Accusato di dipingere lo sfruttamento sessuale del terzo mondo, la pedofilia, addirittura l'incesto, di essere razzista, anti-islamico, anti tutto. Ho atteso il momento giusto, o almeno il momento in cui anche la più flebile delle eco si fosse spenta, per leggere e dedicare la giusta attenzione a un libro che era riuscito a sollevare un tale polverone. E devo dire che l'attesa e l'aspettativa è stata completamente e pienamente ripagata.


Un libro di sostanza, molto più che di forma; la prosa non è niente di che, e spesso, per la profondità dei temi e dei ragionamenti affrontati, non risulta facilissimo da leggere. Ma il contenuto è superiore. Un'amarissima riflessione sulla deriva etica ma soprattutto sentimentale dell'occidente, su cosa siamo diventati, sul nostro rapporto con il sesso, in tutte le sue forme e sfaccettature, su come ci rapportiamo con il denaro, la violenza, i legami familiari, il lavoro, e gli altri. C'è tutto questo, affrontato con una schiettezza ammirevole, in maniera asciutta, diretta e mai pomposa, ma c'è pure, come disse qualche critico ai tempi, una dolente storia d'amore. Finale da brividi.


Un libro molto, molto, molto bello.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non sono un gran lettore ma mi hai incuriosito, è lo stesso che ha scritto le particelle elementari?

drugo

jumbolo ha detto...

si lui. un'amica mi ha detto che ha scritto anche di meglio. ti farò sapere