No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080207

io e i Metallica - capitolo 7




E dunque, eravamo nel 1987, in gennaio. Alcuni giorni dopo, nonostante avessi già lavorato anche prima della naja, cominciò la mia avventura nel mondo del lavoro. A dire la verità nel novembre del 1986 mi ero pure iscritto all'Università, Lettere indirizzo Storia Medievale, ma senza convinzione. Mi assunsero con contratto di formazione di 2 anni alla Delfino, ditta di montaggi industriali, secondo livello contratto metalmeccanci. 800mila lire nette al mese, circa. Sede: Piombino, centrale Enel di Torre del sale. Pendolare. Tutti i giorni sveglia alle 6,00, corsa contro il tempo per prendere il treno delle 6,30, fino alla stazione di Campiglia Marittima, poi pulmino aziendale (anche detto "carro bestiame") fino alla centrale. Pranzo in mensa. A casa alle 18,00 circa. Vita dura. Il sabato mattina partivo con la mia Uno e me ne andavo a Scandicci, Music Center, ogni sabato un centomila lire di vinili. Non ricordo i tempi, ma cominciò anche la mia avventura radiofonica, prima presso una radio del paesello, poi salto di categoria in una radio di Cecina che stava cercando di rinascere con una programmazione specializzata. Fui introdotto alla dirigenza da un amico del quale vi ho già parlato, quello del negozio di dischi. Due ore tutti i venerdì, dalle 21,00 alle 23,00; titolo: Madhouse, heavy metal e dintorni. Six pack di birra nella bustina della Coop, borsone con i vinili, toni bassi accentuati per una voce sensuale, chiacchiere su tutto lo scibile: musica ma anche cinema, fumetti, libri, concerti. Si apriva una prospettiva interessante, quella di entrare gratis agli spettacoli.

E poi la musica "attiva", si suonava, eravamo un po' tutti alle prime armi, anche se io, in teoria, suonavo la batteria già da 10 anni. La musica era il filo conduttore dell'esistenza.

Ci furono altri concerti quell'inverno. Memorabili anche per il contorno. Ricordo ancora al PalaTrussardi di Milano gli Slayer di Reign In Blood, un disco epico, mezz'ora all'inferno e ritorno, con un batterista che, come si dice qui, "cagava sul petto a tutti": Mr. Dave Lombardo. Ne parlava l'amico Mau nei commenti di qualche capitolo fa; dovevano esserci i Malice come opener, una specie di glam metal band, invece ci furono gli italianissimi e milanesissimi Extrema, che non demeritarono. E poi Anthrax e Testament al palasport di Reggio Emilia. Tutto da ricordare: io che intercedo presso le famiglie dei miei amici più giovani perchè li lasciassero venire, tutti che sapevano che venivano con me in auto, e invece alla fine eravamo in 15 e io non avevo un pulmino. 10 in treno e 5 nella mia macchina, io che faccio la spola tra la stazione e il palazzetto, sia all'andata che al ritorno. Tornare alle 5,00 e alle 6,00 andare a lavorare pericolosamente.


Ma in primavera esce Garage Days Revisited, in due versioni, una da 4 e una da 5 pezzi (per una strana regola delle chart inglesi), e la voglia di Metallica torna prepotente. Non toccheranno l'Italia, ma saranno al Monsters Of Rock a Norimberga, in Germania. E allora, pensiero stupendo e folle: insieme ad un collega di lavoro, anche lui molto metallaro, andiamo in Germania.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Maremma impestata...ti fermi sempre sul più bello!!

jumbolo ha detto...

un ciò tempo.....e tanto faccio lo studente.....un so se l'hai letto...è un giro di sveLLia che lavoro io.....

Anonimo ha detto...

Che tempi...

jumbolo ha detto...

già!!

Anonimo ha detto...

spettacolare.

cmq, un anno di questi ci facciamo un bel festival di quelli nordici eh.
tal com norz norz norz