Ok, è vero: il nuovo disco di Nick Cave e i semi del male è pop. Però, fate così: iniziate ad ascoltarlo dalla traccia 10: Midnight Man. Poi mi dite.
Tutto il disco, stranamente, ma non troppo, ha un che di solare. E' una specie di inversione di tendenza, che probabilmente rappresenta lo stato attuale dell'artista, la sua completa e definitiva resurrezione dalla vita oscura, gli abissi della droga e della vita instabile, piena di luoghi, alcol, donne, perdizione. Chissà che il riferimento biblico del titolo, in particolar modo il Lazzaro, non rappresenti se stesso. Pretenzioso? Forse, ma a mio parere c'è che se lo può permettere. Direi che questo disco è il perfetto contraltare di Grinderman, e nonostante quello che abbia letto un po' in giro, e i giudizi che susciterà, siccome la classe non è né acqua né zuppa lombarda, probabilmente unito al fatto che anch'io, come lui, sto invecchiando ed in parte "rammollendo", credo che nonostante debba riconoscere che questo lavoro non è certamente la punta della sua intera produzione, lo ascolterò con piacere per un po' di tempo.
Dissonanze e noise al servizio della canzone, potremmo dire. Si capisce fin dalla iniziale title-track. E che dire degli effetti iniziali di Today's Lesson? Niente di profondo e toccante, ma divertenti senza dubbio. Interessanti le percussioni che punteggiano la semi-ballad Moonland, mentre è cupa quanto basta Night Of The Lotus Eaters, che sa di intermezzo però dura quasi 5 minuti. Albert Goes West è rock, quel rock che sa fare lui e i suoi fedeli servitori, We Call Upon The Author e Hold On To Yourself sono due esempi di classiche canzoni alla Cave, anche se non incisive, come pure la tirata Lie Down Here (And Be My Girl). Qui, in effetti, sulla distanza, si nota che la creatività è un po' scemata.
A parte la già citata in apertura Midnight Man, che a parere di chi scrive è il top dell'album, chiudono altre due pezzi in stile classico, Jesus Of The Moon e More News From Nowhere.
E' già successo. Le cose belle finiscono. Però c'è che si avvia verso "la fine" con dignità. Questo è il caso di Nick Cave, che comunque potrebbe ancora stupirci col prossimo album, e sicuramente dal vivo ci farà un'altra impressione. Per il momento, non mi sentirei di consigliare ad un neofita di cominciare la conoscenza con Cave da questo disco.
Nick Cave & The Bad Seeds - Dig!!! Lazarus Dig!!!
1 commento:
non so se essere più felice per l'uscita del nuovo disco,oppure più preoccupato per il declino del grande nick cave....di certo lo ascolterò attentamente,anche se i dubbi sulla sua vena creativa un pò smarrita rimangono.
punkow
Posta un commento