No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080212

teatro dell'assurdo?


Il compleanno - di Harold Pinter - regia di Fausto Paravidino


Come saprete, non sono un grande esperto di teatro, ma ogni tanto mi piace andarci. Quasi sempre ho avuto fortuna, e sono uscito dal teatro soddisfatto, anche se quasi sempre il teatro ti mette a dura prova, soprattutto se ti svegli alle 6,00 del mattino. Questa sera ho assistito alla messa in scena di un testo del grande Harold Pinter; si trattava de "Il compleanno" (The Birthday party), da parte della compagnia del Teatro Stabile di Firenze. Regia del giovane Fausto Paravidino (nella foto; lo abbiamo visto anche al cinema, di recente con Signorinaeffe, ma anche con un film da lui diretto pochi anni fa, Texas, e in altri film), con Giuseppe Battiston, Ariella Reggio e lo stesso Paravidino. Avevo sempre letto un gran bene di Paravidino, e pensavo che a teatro fosse più convincente che al cinema. Evidentemente non ho avuto fortuna.

Complice un testo probabilmente fra i più complessi e difficili di Pinter (qualche anno fa avevo visto Tradimenti, con Iaia Forte, Valerio Binasco e Tommaso Ragno, tre attori formidabili e un testo indimenticabile), lo spettacolo non convince. Ho visto spettatori dubbiosi quando le luci si sono accese, sentito pochissimi applausi, tra l'altro poco convinti, gli attori non sono neppure tornati sul palco (a meno che lo abbiano fatto dopo che me ne sono andato, ma non sono stato il primo ad uscire). Non so, la storia si regge sul rapporto strano tra la padrona di una pensione, suo marito e il loro unico ospite, un ex pianista dal passato fumoso, una ragazza del paese che sembra gradire la compagnia dello scontroso ex pianista, e due personaggi misteriosi che arrivano all'improvviso per farsi ospitare nella pensione ed organizzano la festa di compleanno all'orso pianista (Battiston, piuttosto spento). I personaggi parlano e parlano facendo discorsi che hanno davvero ben poco senso, Paravidino recita con un accento strano (sembra quasi ubriaco) e anche gli altri attori non appaiono in particolare stato di grazia. Non ho colto riferimenti particolari, metafore o allusioni. Il tutto mi è parso piuttosto piatto, senza scossoni e aspettavo la chiave di Volta che non è arrivata. Probabilmente la aspettavano anche gli altri spettatori, che quindi quando si sono accese le luci, come me, si sono guardati intorno e, non trovando niente, si sono avviati verso l'uscita. Un'amica che fa la hostess al teatro, mentre uscivo, era intenta a parlare con una sua collega e con una sua amica che era presente allo spettacolo, e pareva anche lei dubbiosa. Quando sono passato accanto al terzetto ed ho espresso molto semplicemente il mio giudizio sommario (boia...una mattonata micidiale!!), ha esclamato: "ah ecco...mi pareva!".

Riproveremo.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

ma minchia! il compleanno è stupendo!!!
lo conosco un pochetto perchè ho fatto da spalla a un'amica per i provini di alcune accademie e portavamo il pezzo iniziale.
ci siamo divertiti tantissimo e ogni tanto ci prende la nostalgia e lo rifacciamo così...
come si fa? è un testo tesissimo, tutto basato sulle domande dello spettatore!

dalla tua descrizione non emerge nemmeno un personaggio caratterizzato, a parte l'ubriaco che non voglio nemmeno sapere come sia.
voglio dire: la scena di Meg e petey noi l'abbiamo proposta a tre commissioni e, lo giuro, ridevano!

meg è strepitosa! come si fa ad annoiare facendo Meg???
boh.

cazzo, ma con tutti gli spettacoli bellissimi che si fanno da queste parti.... è tempo di parlarne eh.
: )
Mau

jumbolo ha detto...

eh

Anonimo ha detto...


teatro dell'assurdo
sulla scia di ionescu o beckett
così almeno m'ha detto al mi' ragazza
sarà..
forse è solo troppo lungo

jumbolo ha detto...

guarda, non era troppo lungo, 21,30-22,58. era pesante, quello si. ma poi, ripeto, altre cose di pinter non sono così assurde. boh

Anonimo ha detto...

sei stato fortunato
quello che ho visto io a piombino
è durato circa due ore e mezza

comunque hai ragione te
per quel poco che ho letto su lui
solo i primi lavori si rifanno all'assurdo
poi cambia "tono" e si butta sul politico

Anonimo ha detto...

sono io quello sopra
devo pulire la tastiera..

jumbolo ha detto...

dai si capiva

Anonimo ha detto...

mi piange il cuore.Mau

Anonimo ha detto...

mi piange il cuore.Mau