dietro la curva del cuore

E' uscito il nuovo disco dei La Crus, e come ogni volta mi innamoro di nuovo di questa band storica italiana. Vi parlerò più avanti del nuovo disco intitolato Io non credevo che questa sera; per adesso mi limito a dire che è un'altra passione che è stata "aiutata" da una carissima amica (lei sa chi è, tanto so che legge, di solito "in silenzio"), ad aggiungere che mi dispiace davvero molto se, come pare, questo sarà l'ultimo disco, a sottolineare in una specie di post it personale che, come mi ha detto un altro amico, il prossimo tour che partirà a breve, sarà l'ultima occasione per vederli live (gira e rigira me li son sempre persi), e a raccontarvi che furono parte importante in una mia vacanza passata in un'isola greca, di ben tre settimane, durante la quale passavo le giornate lunghissime solo su spiagge bellissime e deserte, con in cuffia, alternati, Lateralus dei Tool e i primi quattro dischi dei La Crus.

E poi vi posto questo testo, quello di L'uomo che non hai, un pezzo che non sarebbe stato male nel repertorio di Mina. Bel pezzo.

Che ne sai di me? Delle mie manie che ne sai?
Delle mie paure che non vanno via che ne sai?
Delle mie preghiere delle mie bugie che ne sai?
Delle mie promesse fatte per stupire che ne sai?
Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perchè
Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me
Dalli in cambio per quell'uomo che non hai

Delle mie incertezze, delle mie euforie che ne sai?
Delle mie lusinghe dette per stupire che ne sai?
Quello che tu sai di me è il monologo dei tuoi perchè
Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me
Dalli in cambio per quell'uomo che non hai

Dei miei pomeriggi a credermi ad amare che ne sai?
Che ne sai di me stanco a questo gioco che ne sai?
Ma se te ne vai porta via tutti i cocci e conservali
Tienili in cambio per chi ti amerà dopo me
Dalli in cambio per quell'uomo che non hai