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Dietro il nome un po' "strano" si nascondono tali Patrick Rasmussen e Oliver Doerell, che sono tedeschi di Berlino e che pare girino attorno alla scena elettronica/dance (prendete questa informazione con le molle). Tra l'altro, con il nome di Raz Ohara è uscito già un disco diversi anni fa. Questo omonimo potrebbe essere una delle soprese dell'anno. Un disco decisamente raffinato, per il quale possiamo usare tranquillamente l'aggettivo lounge; un succedersi di atmosfere e canzoni raffinate (più atmosfere che canzoni, ecco forse il difetto del disco), con un largo uso di tastiere ed elettronica d'effetto, un po' di chitarra acustica e poco altro. C'è un po' di Prince, c'è Tom Waits (Counting Days) e una voce realmente particolare.
Dategli una chance.
Raz Ohara and the Odd Orchestra - Omonimo 2008
PS grazie a Massi per la segnalazione
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