No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080225

l'editoriAle

Se Marco Rizzo dice che Pietro Ichino è un “servo del padrone”, e un padrone (la ThyssenKrupp) viene accusata di omicidio volontario per la morte di 7 (sette) operai, qualcosa vorrà dire.

Se, come dice sempre causticamente e meravigliosamente A. Robecchi sul Manifesto di ieri (qui, versione integrale disponibile domani), improvvisamente la stampa si accorge che gli italiani sono poveri, qualcosa vorrà dire.

Finalmente, qualcuno parla chiaro. Daniela Santanché: “Sono orgogliosa di essere fascista”. Poi puntualizza: “Io condanno aspramente le leggi razziali ma sono orgogliosa di essere fascista”. Li avete visti i manifesti elettorali? Fascista/fashion. Prendiamo atto e rabbrividiamo.

I medici dicono che la 194 “A distanza di 30 anni, dimostra tutta la solidità e la modernità del suo impianto tecnico-scientifico, giuridico e morale”, che ha ridotto al lumicino i pericolosi aborti clandestini e che, insomma, è una buona legge; i Vescovi controbattono che “I politici credenti non devono cedere”. Inaudito. Tra l’altro, i Vescovi se ne intendono senz’altro di medicina, aborto, maternità. Rutelli dice: “Niente Pacs nel programma del PD”. Prendo atto. E io dovrei votarti?

Emir Kusturica, regista serbo, dice che “Sul Kosovo l’Italia si è comportata come un satellite USA”. Ora, leggete questo estratto, pubblicato sul Manifesto di sabato scorso, dal libro Le lacrime dell’impero di Chalmers Johnson. In Kosovo c’è la più grande base USA mai costruita dopo il Vietnam. Nel frattempo, la Turchia invade allegramente il Kurdistan (per inciso, sentito in un Tg: “L’unica parte dell’Iraq che funziona”), un non-stato che avrebbe tutto il diritto ad auto-determinarsi, e che, fino a che è servito (agli USA), è stato sostenuto da USA e UE. Sull’invasione da parte turca, tutto tace. Gli USA sono d’accordo, l’UE fa melina. Cominciate a capirci qualcosa.

Castro lascia. In tanti esuli dicono che non cambierà niente. Sono i disaccordo con diverse cose di Castro e della sua politica, soprattutto sui diritti umani, ma avrei voluto vedere questo paese crescere senza un embargo di 50 anni.

Per fortuna, tra 7 miliardi di anni il sole, dopo essersi espanso, si spegnerà; la vita sulla terra non sarà più possibile, con moltissime probabilità. Per fortuna, dico, perché tutte queste cose si stanno facendo insopportabili.

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