No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090401

shivers


Il demone sotto la pelle – di David Cronenberg 1975


Giudizio sintetico: da vedere


In un condominio modernissimo ed ordinatissimo, improvvisamente una mattina un vecchio professore di medicina uccide una giovane studentessa soffocandola, dopodiché le apre il ventre e glielo disinfetta; infine, si taglia la gola col bisturi che ha usato per l’incisione. Un suo collega e il medico curante della clinica privata del condominio, capiscono che il vecchio aveva messo a punto un parassita del sangue, inoculandolo alla giovane; il parassita però, causa un inarrestabile appetito sessuale, e si trasmette col sangue e, appunto, con i rapporti sessuali. Inoltre si agglomera in strani vermi simile alle sanguisughe, ma molto più grossi, e assale l’uomo infettandolo.


Considerato il primo lungometraggio di Cronenberg (dopo i primi, visionari corto e mediometraggi “Transfert”, “From The Drain” e “Crimes Of The Future”), anche se la versione arrivata in Italia dura poco più di un’ora (ma la versione ufficiale è di 87 minuti, quindi niente di più facile del fatto che la versione sia stata “sforbiciata”), questo film dall’atmosfera asettica ma malata, è già l’embrione geniale delle ossessioni che Cronenberg continuerà a portare sullo schermo.

Il corpo come strumento sessuale e fucina di malattie, la mente come mandante di deviazioni di ogni tipo. Profetico, se pensiamo all’AIDS.

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