The Union - Elton John / Leon Russell (2010)
Diciamoci la verità, con i nomi che c'erano in gioco, era lecito aspettarsi qualcosa di più. E invece, The Union è si un buon disco, ma non un capolavoro. Nonostante quello che pensano in molti (troppa musica, troppa roba mediocre), di questi tempi non è granché: e il motivo è sempre lo stesso, dai migliori ci si aspetta e si pretende il meglio. Almeno, così ragiono io. Sir Elton John lo conoscono tutti, Leon Russell un po' meno; almeno, noi ignoranti. Meno male che c'è, tra le altre cose, Wikipedia a soccorrerci.
Oltre a questi due giganti della musica, c'è T-Bone Burnett alla produzione, Bernie Taupin, paroliere storico di Elton, Marc (con la c, diamine, che lo sbaglio sempre e non so perché) Ribot alle chitarre, Booker T. Jones all'Hammond B3, e tutta una serie di altri collaboratori di altissimo livello, senza contare le apparizioni da urlo: Neil Young alla voce su Gone To Shiloh (uno dei pezzi migliori), Brian Wilson (Beach Boys) su When Love Is Dying (altra perla). Per dire, addirittura per la copertina si è scomodata Annie Leibovitz.
Intendiamoci: siamo su livelli molto, molto alti, i pezzi sono quasi tutti molto interessanti, c'è un inedito mix tra la verve del pop sofisticato di Elton John e l'americana a tutto campo ma non solo di Russell, ma c'è del già sentito qua e là, e insomma, ci si pone all'ascolto, anche ripetuto, si gode di ottimi pezzi, una produzione corretta, mai invasiva o esagerata, ma si aspetta continuamente la sorpresa, il pezzo strappacuore, il ritornello devastante, ma non arriva (anche se i due pezzi citati possono lasciare il segno).
Per capirci: poteva essere un disco da 9/10, invece è solo da 8.
2 commenti:
Sai cosa? Mi sembra un disco penalizzato anche da una registrazione molto piatta, priva di dinamica. Anch'io mi aspettavo molto di più.
si va nel difficile....dovrei ascoltarlo di nuovo e concentrarmi su quello che dici. ma mi fido :))
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