No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101210

frutti


Heavy Metal Fruit - Motorpsycho (2010)

So che dicendo questa cosa mi inimicherò qualcuno, ma io dei norvegesi Motorpsycho, da quando esistono, ho capito solo da dove hanno preso il nome. Poi, null'altro.
All'inizio (i primi tre minuti su quasi dieci) del pezzo W.B.A.T. di questo milionesimo loro disco (ho perso il conto), intitolato Heavy Metal Fruit, mi hanno ricordato le fughe free-jazz degli Area. Che siano dei bravi musicisti, non sta a me farvelo scoprire. Che vi si risentano decine di influenze del passato, nemmeno. Che gli piaccia il rock progressivo e pure i Beatles, idem. Se abbiano un'identità, oltre a grande padronanza tecnica, prolissità e prolificità, ancora devo capirlo.
Godibile musicalmente, da perdercisi letteralmente dentro [il pezzo di chiusura, Gullible's Travails (pt. I-IV), dura oltre venti minuti]; c'è da vedere poi quanto rimane.
A me, sinceramente, poco.

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