Absolute Dissent - Killing Joke (2010)
Nonostante tutto, i Killing Joke non se ne sono mai andati. Cambi di formazione, varie fasi, scioglimenti e reunion, morti, innumerevoli tentativi di imitazione, ma alla fine ti metti lì, ascolti un disco dei Killing Joke del 2010, e ti rendi conto che hanno ancora da insegnare a tutti.
Post punk, industrial, elettronica, gothic, metal e post new wave, e una invidiabile nonchalance nel passare da un genere all'altro mantenendo la barra dritta, riuscendo nell'invidiabile missione di rilasciare un disco compatto come molti giovinastri se lo sognano.
A 50 anni suonati (battutone), in alcuni casi portati anche piuttosto male esteticamente, Coleman, Walker, Glover e Ferguson riescono ancora a dare lezioni e ad incantare. The Raven King (riferimento ovvio) è un capolavoro di emozioni, ma ne troverete altri degni di nota, e anche se Depthcharge somiglia un po' troppo a The Wait, è sempre farina del loro sacco. Un pezzo migliore dell'altro. Un disco sontuoso.
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