Angels Of Darkness, Demons Of Light 1 - Earth (2011)
Per chi non lo sapesse, gli Earth, attivi fin dalla fine degli anni '80, sono la band di Dylan Carlson, l'uomo conosciuto anche per aver comprato l'arma con la quale si è poi ucciso Kurt Cobain. Detto questo, e specificando che sono catalogati alla voce drone doom, ascoltare un disco della band di Seattle è un po' come entrare in una dimensione ipnotica senza assumere droghe.
L'ennesimo disco degli Earth non è un disco eccezionale, o che può far gridare al miracolo, ma ha decisamente il suo fascino vagamente malato.
Profondamente sabbathiani fin dal nome (Earth fu il primo nome adottato da Iommi, Ward, Butler e Osbourne), dividono l'incedere lentissimo e marziale dei brani con i concittadini Melvins, senza però accentare il virtuosismo batteristico, distaccandosene e creando in questo modo una sorta di minimalismo doom metal. Non contenti, la maggior parte dei brani (in questo disco la totalità di essi) è completamente strumentale. Non ci sono, quindi, snodi, ma, come molti correttamente notano, un lungo, fluviale fluire di musica, appunto, marziale, minimale, distorta ma padroneggiata perfettamente, disseminata da armonici e soli chitarristici, quando non di arpeggi.
In questo disco, che avrà una seconda parte prevista per il 2012, è presente una novità: il violoncello di Lori Goldston, già nota al grande pubblico per la sua presenza nell'MTV Unplugged in New York dei Nirvana, ma con un curriculum interessante (da Laura Veirs a David Byrne), che conferisce un mood quasi country al tutto, creando un corto circuito senza dubbio interessante, sottolineato a volte dal tremolo della chitarra di Carlson, come nell'opener Old Black.
Disco adatto per meditare o alienarsi.
Nessun commento:
Posta un commento