No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110219

a Marrakech


Marrakech Express - di Gabriele Salvatores (1989)

Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: 'nzomma

Quattro amici della generazione "saremo gli ultimi con i ricordi in bianco e nero", si perdono di vista nella tentacolare Milano da bere. Poi, complice un comune amico, Rudy, che viene incarcerato in Marocco, ed invia la sua donna, Teresa, spagnola, a chiedere loro aiuto, decidono di partire in auto alla volta del paese maghrebino. Ognuno si porta dietro i suoi difetti e le intolleranze. Teresa va con loro. Sarà una grande avventura.

Terzo film di un ancora giovane Salvatores, più che un on the road vuole essere un film sull'eterno tema dell'amicizia, caro al regista napoletano di nascita, ma milanese di formazione, e pure sui rimpianti, sui sogni infranti e sulle occasioni perdute. Salvatores si affida ai suoi scudieri di sempre, Abatantuono (Ponchia), Bentivoglio (Marco), Cederna (Paolino) e Gigio Alberti (Cedro), ed il film diventerà un piccolo cult molto più per le gag tra i quattro che per la storia, scritta da Umberto Contarello, Enzo Monteleone e Carlo Mazzacurati, o per il film in se stesso. Non è un caso, se nella loro carriera, i quattro spesso interpreteranno spesso, delle variazioni su quei personaggi.
Alla fine, non è che sia un film così importante, ma probabilmente è servito anche questo, nella maturazione di Salvatores.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

:O

mau

mazza ha detto...

per me è una cagata pazzesca, Abatantuono insopportabile in questo film.
l'unico film degno di nota di Salvadores è Tournee, davvero molto bello e pieno di dialoghi interessanti e un Abatantuono favoloso. ovviamente l'oscar l'ha vinto con il film più paraculo.