Live Album - Grand Funk (1970)
Conosciuti anche come Grand Funk Railroad, dalla Grand Trunk Western Railroad, una tratta ferroviaria che passa dal loro luogo di origine, Flint, nel Michigan, la città natale pure di Michael Moore, raccontata in Roger & Me, inizialmente un terzetto, formato da Mark Farner (chitarra, tastiere, voce), Don Brewer (batteria, voce) e Mel Schacher (basso), sono stati agli albori degli anni '70, una delle più grandi rock band statunitensi, una "risposta" all'invasione che arrivava dall'Inghilterra. Da molti considerati inferiori a queste ultime tecnicamente (ma, sinceramente, se ascoltate i loro dischi capirete che non erano/sono certo dei pivelli), ebbero grande riscontro in patria, e la loro fama arrivò anche da noi.
Questo album dal vivo, uscito dopo tre album in studio, è un disco fantastico quanto a energia, tiro, e tecnica. Se conoscete poco o per niente questa band, vi sentirete tutte quelle inglesi di quell'epoca, naturalmente (Led Zeppelin, Cream, e molte altre), come pure le influenze che hanno lasciato ai posteri; il fatto è che questo calderone dei GFR, fatto di rock, boogie, funk e blues, era fiammeggiante e pieno di libertà; inoltre, probabilmente si distaccava da quello delle altre band tendenzialmente hard rock dell'epoca, per una venatura maggiormente black music, seppure accennata qua e là. E, tralasciando le digressioni strumentistiche, ivi compreso un lungo assolo di batteria in T.N.U.C., anche le canzoni sono belle, potenti, rappresentative dell'epoca, ed ancora oggi Are You Ready, Heartbreaker, Mean Mistreater o Into The Sun, suonano fresche e coinvolgenti.
2 commenti:
ENTUSIASMANTE!
effettivamente....
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