E' inutile che ve la ripeto, è quella. E purtroppo lo ammetto, io per primo mi sono ritrovato a fare supposizioni sulle prossime mosse. Perchè ci saranno altre mosse, statene certi.
Dopo un lungo consulto con i sottosegretari Gianni Letta e Paolo Bonaiuti per decidere la strategia da seguire con i media, stamane intorno alle 11, il premier, insieme a suo fratello Paolo Berlusconi, è uscito da palazzo Grazioli in auto.
Il PD, ovviamente, parte col piede giusto (sono ironico):
Ma dall'opposizione si alzano giudizi opposti. "Il divorzio di Berlusconi è una questione politica", dice Mario Adinolfi, membro della direzione nazionale del Pd. "Il presidente del Consiglio è accusato dalla persona che lo conosce meglio di essere un uomo che non sta bene, che va con le minorenni, un imperatore che in realtà è un uomo di cartapesta agli occhi di chi gli è stato vicino per trent'anni". Adinolfi quindi conclude: "Mi auguro un'offensiva del Pd che chieda al paese già in occasione di queste europee di togliere fiducia a Berlusconi. E' un'occasione per il Pd".
Siamo veramente alla follia, mi pare.
Ad ogni modo, dico solo una cosa. Silvio non è il primo personaggio politico ad altissimo livello che divorzia mentre è "in carica". A Sarkozy è successo poco tempo fa. E se l'è cavata piuttosto bene...le conclusioni tiratele da soli...
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