Amatemi – di Renato De Maria 2005
Giudizio sintetico: si può vedere
Nina e’ una bella quarantenne, lavora come speaker in un enorme centro commerciale, e’ sposata senza figli. Una sera torna a casa con il vassoio dei dolcetti per il dopo cena, ma trova il marito gia’ pronto per andarsene. E’ finita, dice, non ci amiamo piu’. Smarrimento, depressione, Nina inizialmente si lascia andare, poi rinasce, si reinventa, prende gli uomini, e il sesso, a cuor leggero; e, alla fine, vince.
Un classico piccolo film italiano delizioso, sintetizzato dalla protagonista, Isabella Ferrari, capace di reinventarsi (come Nina, appunto), da attricetta da sapori di mare a interprete deliziosa di film, come questo, con retrogusto insieme da commedia francese, film indipendente americano, ma con un tocco tutto italiano.
Viaggio al centro dell’universo femminile, curiosamente da parte di un regista maschio, delicato e spensierato al tempo stesso, che rischia di eccedere solo qualche volta, snocciolando il campionario degli uomini di Nina, ma riesce a fermarsi prima di farli diventare ridicole macchiette.
Sara’ distribuito malissimo, quindi ripescatelo anche in dvd, e’ una piacevole visione.
La Ferrari che canta Sinigallia mentre guida e’ da amare. Appunto.
La Ferrari che canta Sinigallia mentre guida e’ da amare. Appunto.
Nessun commento:
Posta un commento