No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100518

in the mood for what?

So che vi mancano sia gli editoriali, sia quei post che a volte sembrano telenovelas, dove vi svelo i miei segreti più intimi e nascosti. Stavo solo cercando di costruire una corazza bella spessa, per difendermi dagli attacchi dell'amore e della politica.
Si, al tempo stesso. Come se fossero una cosa che va di pari passo. E in effetti, a volte, è così.

Però ci vuole ispirazione un po' per tutto. Magari torna. Magari.

Sono stato in Polonia, ancora, a trovare gli amici Massi e Sylwia. Sono partito martedì scorso e sono tornato giusto ieri. Diciamo meglio, sono andato perchè volevo finalmente vedere in concerto una delle mie cantautrici preferite. Lo scorso anno, tra novembre e dicembre, era venuta in Europa, ovviamente non in Italia, ma a parte che ero appena tornato (si, come Amauri) dal Sud America, le date e i luoghi più semplici da raggiungere non combaciavano con i miei impegni di lavoro (purtroppo ho anche quelli), e dovetti rinunciare. Qualche tempo fa ha annunciato, un po' alla volta, nuove date europee, per supportare il nuovo disco.
Prima ho progettato di andare a vederla a Manchester. Stavo quasi per prenotare il tutto, quando d'improvviso ha aggiunto nuove date. In Spagna e in Polonia. Barcellona, che è una città che conosco abbastanza, era la più comoda. Mi sono deciso, senza indugiare oltre: ho comprato il volo, il biglietto del concerto, ed ho prenotato una notte (gli orari dei voli mi permettevano addirittura di partire il sabato mattina e tornare la domenica sera, il concerto era sabato sera) in un ostello vicino al luogo dell'evento. Ero contento.
Poi la nube di cenere proveniente dal vulcano Eyjafjöll (l'Eyjafjallajokull è il ghiacciaio che ci sta sopra) ha cominciato a far chiudere aeroporti, saltare voli. Ero preoccupato.
Quando sembrava che la situazione fosse ormai rientrata, il mercoledì sera mi arriva una email dal locale di Barcellona: concerto annullato. Rapido giro sui siti degli altri locali inerenti le prime date europee del tour, vendite dei biglietti bloccate. Evinco che stanno annullando anche quelle.
Con un rapido colpo di scena, aiutato anche dall'invito cortese e puntuale della coppia italo-polacca, prenoto la sera stessa un volo da Roma per Varsavia, per un periodo che comprenda le due date polacche dell'artista, Varsavia (appunto) e Cracovia. Si sa mai.
Alla fine, è andata. Grazie sempre alla disponibilità della coppia, sono riuscito a vedere ben due concerti, in due sere di seguito, in locali molto piccoli, a chiacchierare con Lei (e anche con i due musicisti che la accompagnavano, nonchè col suo tour manager), ad esprimerle il mio apprezzamento, addirittura a richiederle un pezzo che non aveva eseguito la prima sera (mercoledì), che lei senza indugiare prima mi ha risposto che avrebbe provato, poi, la sera seguente (giovedì), ha cambiato la scaletta e l'ha suonato e cantato.

Per farla breve, sabato avevo una cotta per l'artista. E siccome sono una persona fedele, ce l'ho ancora. Già il giorno stesso gli amici si sono prodigati per farmela passare (anche prendendomi sonoramente per il culo, come si conviene tra amici), e nonostante una sbornia colossale la sera stessa, e il tentativo di razionalizzare la cosa, non posso negare di essere in un mood emozionalmente delicato.
Non riesco ancora ad ascoltare le canzoni dell'artista in questione, dopo quelle due sere. Stranamente, mi pare di comprendere meglio di sempre perfino i testi in inglese di altri artisti, se parlano d'amore. Mi commuove perfino Kid Rock. Ieri sera, nonostante l'enorme stanchezza, sono uscito per fare un giro a vuoto in auto perchè non volevo andare a letto senza crollare, cosa che mi avrebbe permesso di pensare, di, come si dice a volte, "farmi i film" in testa.
Queste cose dovrebbero capitare agli adolescenti. Credo. Non ad un 44enne single (per scelta altrui). Non riesco a comprendere perfettamente se sto regredendo, oppure se sto invecchiando male. Sono sempre stato certo che mi mancassero gli amori adolescenziali (cioè, li ho avuti, ma quasi mai ricambiati, voglio dire), ma non fino a questo punto.

Può capitare che si torni da un viaggio con più domande che risposte. Forse è anche giusto. Non pensavo sarebbe successo stavolta, ma così è stato. E sono domande su me stesso. Neppure fossi stato in India.

Non posso però dire sia stato una gita. E' stato proprio un viaggio. All'estero, e pure dentro e fuori di me.

Proxima estación: Esperanza (boh, mi è venuta così).

8 commenti:

cipo ha detto...

Grande Ale.. ora sì che ti si riconosce!!

A proposito dell'adolescenza... quando è stata vissuta fino in fondo, in tutti i suoi aspetti di 'laboratorio' dei sentimenti, ritorna alla carica, negli anni. C'è poco da fare!

jumbolo ha detto...

mi sa di si.
cipo, il prossimo tour vengo in inghilterra e ci porto anche voi a vedè basia eh

massi ha detto...

ah ale, dimenticavo di dirti:
post dell'anno. già a maggio.

exit ha detto...

Ti dirò, caro Ale, che una cosa del genere è successa anche a me alcuni anni fa (dunque in età non propriamente adolescenziale, ehm...), benchè fossi, allora come ora, felicemente accoppiata. A dimostrazione di quanto sfaccettato sia quell'insieme di emozioni che comunemente chiamiamo amore. Per razionalizzare la cosa fu necessario scriverci sopra un romanzo (ormai editorialmente estinto).
Il fatto è, credo, che alcuni artisti hanno il potere e la capacità di rivelarci a noi stessi. Ti ringrazio per questo post. Il discorso è lungo e affascinante.

jumbolo ha detto...

ma è per caso quel romanzo che sto leggendo?

exit ha detto...

No, è quello precedente (pubblicato nel 2005 e ormai fuori catalogo).

jumbolo ha detto...

ah. beh a sto punto quando finisco questo ti toccherà prestarmi la tua copia personale :))

cipo ha detto...

ti s'aspetta.....!