Con le peggiori intenzioni – di Alessandro Piperno
Altro caso di libro spinto in maniera esagerata dai media. La storia, anzi l’epopea, semi-autobiografica, di una famiglia ebrea romana, raccontata da Daniel Sonnino, scrittore, feticista, impotente, viscido rampollo dell’omonima stirpe.
Un libro non interamente da buttare, ma con un sacco di difetti, e veramente pesante da leggere. Prosa pomposa, parentesi su parentesi, filo logico inesistente (si ha la netta sensazione di viaggiare ‘’random’’), una prolissità realmente ingiustificata.
Poco umile. Si può evitare.
Poco umile. Si può evitare.
4 commenti:
la cosa bella è che non ho letto questo libro, ma all'epoca ne parlò Giuseppe Genna e ci furono scambi fra i due.
se leggesse come lo liquidi gli piglerebbe una sincope secca, secondo me... : )))
Mau
boh, non so, a me è parso davvero sopravvalutato, ma può pure darsi che non l'abbia capito...
bè certo oh... no ma mi faceva ridere che loro si son fatti certi pipponi...
Mau
bè certo oh... no ma mi faceva ridere che loro si son fatti certi pipponi...
Mau
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