No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100524

life


La vita che vorrei - di Giuseppe Piccioni 2004


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: ma trombano o fanno finta?



Stefano, attore affermato, uomo pieno di sé ma che tiene un profilo basso, amante che non ama rischiare, e che non lascia mai che nessuna donna dorma a casa sua, conosce sul set di un film in costume che sta per cominciare a girare Laura, donna debole ma solare, incerta sul suo futuro ma fondamentalmente buona di cuore, generosa all'eccesso; nonostante la prima reazione sia l'irrigidimento, visto che Laura rischia di fregare il posto di protagonista a Chiara, amica di Stefano, con la quale ha un rapporto quantomeno strano, ne viene a poco a poco conquistato. Comincia così, tra Stefano e Laura, una storia che si intreccia a quella del film, e vi si sovrappone fino a divenire indistinguibile.

Piccioni ci intriga con un film che ha due temi principali strettamente legati tra di loro: l'amore di coppia e l'amore per il cinema. Affidandosi a Lo Cascio e Ceccarelli, coppia già rodata anche dallo stesso Piccioni in "Luce dei miei occhi", il regista indaga sui comportamenti umani davanti ai sentimenti forti, e nel frattempo ci mostra il cinema da dietro le quinte. Ne esce un film piacevole, forse un po' pesante nella parte centrale, ma che intrigherà senz'altro gli appassionati cinefili, e che affascinerà chi ama le recitazioni sottovoce ma intense.
Un po' forzato il finale, discutibile, ma nel complesso un film da vedere, non fosse altro che per specchiarci nelle splendide interpretazioni dei due protagonisti, e riflettere sui nostri stessi comportamenti di fronte alle relazioni.

1 commento:

ndruglio ha detto...

mi è piaciuto parecchio
peccato che alla fine del film parta una cosa simil shittydiscotechno a firma gianna nannini, che non c'entra davvero niente. come a dimostrare quanto sia importante la scelta della musica esatta anche in un fase "fuori" dal film