saggio

Per la serie non frega a nessuno, ieri mio nipote Alessio ha fatto il saggio di batteria. Il piccolo non ha ancora sette anni (Li compirà in agosto), e da alcuni mesi ha deciso di prendere lezioni. Al paesello sopravvive una scuola di musica. Io e mia sorella abbiamo assistito alle esibizioni di tutti gli allievi dell'insegnante di batteria, e di quelli di musica d'insieme e pianoforte. Alessio è il più piccolo, e si è esibito per primo. Tutte le esibizioni erano su una base, scelta tra allievo ed insegnante. Ale se l'è cavata piuttosto bene (Intendiamoci: non sto parlando di roba tipo Jason Bonham da piccolo nel film The Song Remains The Same eh), anche se confrontato con gli allievi più grandi. Non ha mai perso il tempo, è andato sui piatti quando doveva, e alla fine ha eseguito con discreto successo, seppure con timidezza, una rullata "a girare" su rullante, i due tom, ed il timpano, per concludere. Il pezzo, generico, era definito rock ballad.

Naturalmente, essendo un bambino, ci ha fatto morire dalle risate quando, dopo aver suonato, ha chiesto a mia sorella: "Mamma ma queste erano sempre le prove?", spiegando l'apparente disinvoltura con cui aveva affrontato la prova, anche se la saletta era piena di persone (tutti familiari, ovviamente, direi una quarantina di persone in tutto).

Però il punto è che durante la sua esibizione, sia io che mia sorella ci siamo commossi. Mia sorella, immagino, perché ha visto suo figlio fare una cosa "da grandi", io anche perché, essendo un ex batterista, mi sono reso conto che il bambino è in gamba. E soprattutto perché indossava una t-shirt dei Kiss (Grazie Monty!). La foto fa cagare, ma è già tanto che ne ho fatta qualcuna.