Una settimana da Dio - di Tom Shadyac 2003
Giudizio sintetico: da evitare
Mi verrebbe da risolvere la questione con un semplice ma efficace "che tristezza!"; invece, ci vuole impegno anche nelle negatività.
È un peccato vedere un talento come Jim Carrey sprecato per film come questo, che, inalberandomi, potrei schematizzare con una prima parte fortemente diseducativa e un finalone buonista, pieno zeppo di stereotipi e luoghi comuni, situazioni prevedibilissime, citazioni ai limiti del ridicolo e gag che fanno molto ridere chi si accontenta.
Forse anche un po' autobiografico (Carrey deve essere proprio sfigato anche nella vita, se accetta copioni come questo), mi lascia l'impressione che Carrey sia costantemente sopra le righe (ma è il suo mestiere??), e che Jennifer Aniston abbia esaurito il suo campionario di faccine con "Friends" e le ripeta all'infinito (ma è il suo mestiere!!).
Film adatto a quelle persone come la spettatrice che occupava la poltroncina dietro la mia, che in tono saccente ha detto al marito all'apparizione (letteralmente) di Morgan Freeman (nei panni di Dio): "bravo questo attore, Samuel L. Jackson". Era quella che rideva più di tutti.
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