Portland Souvenir – Gente, luoghi e stranezze del Pacific Northwest – di Chuck Palahniuk
Avevo rimandato sia l’acquisto che la lettura di questo strano libro (Guida? Divertissement?), di uno dei piu’ strani, perversi, controversi, deviati, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta, scrittori dei nostri tempi.
La scelta non era sbagliata; non e’ una lettura fondamentale, neanche per chi lo ama alla follia. Pero’, puo’ essere un ottimo intermezzo tra un libro e l’altro.
Un omaggio, alla sua maniera, alla citta’ che ha scelto per vivere. Alternati da piccole storie tratte da avvenimenti reali, chiamate ‘’cartoline’’, i capitoli danno delle dritte, goliardiche ma reali, su ristoranti, shopping, case e alberghi infestate dai fantasmi, cunicoli sottostanti la citta’, locali porno, personaggi curiosi e interessanti di Portland. Divertente, ma solo per chi conosce Palahniuk: il suo stile e il suo sarcasmo potrebbe risultare inconcepibile ai novizi.
2 commenti:
a suo tempo lo trovai noiosissimo. uno di quei libri che "devi" leggere perchè ormai c'hai speso i soldi, ma niente di più. decisamente il suo più insignificante. quelli "da scrivere perchè devi pagare l'affitto" (+ o - cit)
inoltre con il passare del tempo palahniuk mi piace sempre di meno ma non saprei neanche spiegare il motivo, li ho letti, credo, tutti. forse molto influenzato da mio fratello (unico mio faro nella lettura, per quanto poi spesso io ci arrivo dopo o in altri casi non ci arrivo proprio e si diverge inesorabilmente), sia nel leggerlo fino all'assuefazione sia nel successivo "ripudio" (è un termine troppo forte, ma rende). mai che mi sia venuto in mente con piacere di riprendere uno dei libri e leggerne un passo. il che già di per se (per me) lo boccia alla lunga. è il motivo per il quale i "classici" sono (forse troppo pochi) altri.
però sia chiaro, lo guarderò ancora con occhi di stima e leggerò le sue opere.
:)
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