No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090313

er palomba


Ultimissime. Interessante la lettura del Venerdì di Repubblica di oggi. Prima di tutto, questa me l'ero persa, pare che "quando chiesero a Barack Obama le sue preferenze tv, lui rispose: The Wire". Bene, ricordatevi da chi ne avete sentito parlare, visto che stanno arrivando tutte e cinque le stagioni su Cult.

Detto questo, la cosa più bella è l'intervista al mitico Johnny Palomba, l'autore delle famose recinzioni cinematografiche. Qua la sua scheda su Wikipedia, mentre se cliccate sul suo nome arrivate al suo sito ufficiale.

Per dire: "Billielio è un firm che parla de froci". Dal 22 marzo sarà su La 7 fra i protagonisti di Grazie al cielo sei qui. Vi riporto fedelmente l'ultima parte dell'intervista, perchè a parte il suo parere su Ex, che mi rifiuto di vedere, il resto combacia paurosamente con i miei giudizi. E vi assicuro che non sono Palomba.

=================================

L'ultimo film che ha visto?

"Ex"

Giudizio?

"Ex"

Il film più brutto di questi ultimi anni?

"Pinocchio. A Benigni voglio tanto bene, ma volevo uscire dal cinema"

Ogni sera vede un film?

"Vado al cinema due volte la settimana. E pago il biglietto. Eccetto quando invitano la Fandango alle anteprime vip: vado sempre io perchè se magna a scrocco" (Anche qui, a parte il discorso Fandango, coincidenza inquietante, n.d.Jumbolo)

Piange al cinema?

"Ho pianto come un vitello vedendo Neverland, il film sulla vita dell'autore di Peter Pan. La difficoltà di lasciare l'infanzia: essere Palomba significa essere ancora bambini"

=================================

A qualcuno l'avevo raccontato a voce: ho l'abitudine di andare al cinema in giorni e orari poco frequentati, perchè al cinema divento asociale e non voglio essere disturbato. Quando ho visto Neverland ero al multisala Medusa a Livorno, una sala diciamo da 250 posti, e credo in sala fossimo in tre (era uno spettacolo pomeridiano): io e due donne, non so di che età precisamente. Verso la metà del film ho capito che si stavano seriamente preoccupando, perchè io stavo letteralmente singhiozzando da come piangevo.

Nessun commento: