come stai?

Come diceva Baglioni, quello della maglietta di quella compagnia petrolifera. Chissà che fine ha fatto, la Fina. Magari esiste ancora, da qualche parte.
Come sto, dicevamo. Sto. Mi sono preso alla fine una settimana di riposo, anche se la mia dottoressa dice che ci vogliono almeno 10 giorni. Ma in effetti è da venerdi pomeriggio che "riposo", e rientrerò a lavorare, forse, lunedì prossimo.
Dormo. Mangio, poco, quanto basta, non consumando praticamente niente. Sto sdraiato sul divano, guardando film (ve ne sarete accorti dal volume esponenziale delle recensioni), e i due serial dove sono "rimasto indietro": Mad Men e Brothers And Sisters. Leggo. Chiacchiero con gli amici via internet. Ogni tanto penso. Ma solo un po'.

La seconda serie di Mad Men sta diventando terrificante. In senso positivo: fa paura pensare che gli USA negli anni '60 fossero messi già così. Non si fa fatica a credere che siano diventati un luogo dove la mattina un adolescente si alza, imbraccia un automatico, va a scuola e stermina gli amichetti. Ovviamente, di riflesso accade anche qui: perchè, si sa, sono loro che ci hanno liberato, vero?
E poi c'è Brothers And Sisters, come già detto consigliatami dall'amico Ale. Ieri ne parlavo con gli amici. Gli sceneggiatori sono dei demoni. Una grandissima quantità di battute divertentissime. In alcuni episodi ti metti a pensare che ne potrebbero mettere da parte qualcuna, ma poi in quello seguente ti stupiscono. Poi, il confronto Democratici/Repubblicani, seppur sempre molto polite, è sempre molto presente, per cui non è neppure una cosa così frivola come pensavo agli inizi. Ma i demoni sono demoni sul serio: ve lo avevo già accennato, ma di solito si piange almeno una volta a episodio (e gli episodi sono da 40 minuti). Dico, di solito, perchè ieri pomeriggio, ad esempio, me ne sono guardati 4 o 5 di seguito e quando alle 19,00 sono uscito per comprare il pane per la cena la mia amica dell'alimentari mi ha detto che avevo gli occhini piccini piccini, nonostante mi fossi lavato la faccia. Lo schema è quello delle telenovelas, americanizzato e/o modernizzato, velocizzato, reso fruibile velocemente: ma ieri mi sono ritrovato ad esultare per un bacio etero, e ad applaudire piangendo una unione civile gay.

Cerco quindi di pensare poco, perchè se mi metto a pensare perchè sono a casa mi sento un rottame. Non penso al tempo che passa e cerco di non pensare ai sentimenti. Cercando di tenere ben presente che c'è chi pensa che "l'esistenza della vita sia un fenomeno sopravvalutato".