Super Nacho - di Jared Hess 2006
Giudizio sintetico: si può perdere
Siamo in Messico. Ignacio è un orfano cresciuto in un convento, dove ha finito per fare il cuoco. Cucina ogni giorno per tutti i piccoli orfani, con i pochissimi soldi che ci sono, finendo naturalmente per cucinare delle vere e proprie schifezze. La sua vera passione è la Lucha libre, diciamo il wrestling messicano, ma ovviamente la fede non permette la lotta.
Ignacio però la sente dentro, e cerca ogni maniera per diventare un luchador, anche se non ha esattamente il fisico adatto. La conoscenza di Esqueleto, e l'arrivo di Sorella Encarnaciòn al convento, gli dà la spinta per cominciare a lottare, mascherato e sotto falso nome (Nacho), per uno scopo preciso.
Probabilmente un film altamente sopravvalutato, forse per la presenza di Jack Black. Il film ha davvero pochissimo da dire, la sceneggiatura prevedibilissima, le interpretazioni nella norma. E' un film comico che ti strappa veramente pochi sorrisi, nonostante il grande potenziale di Black, che ha bisogno di un buon regista per esprimersi al meglio. L'unica nota positiva che riesco a trovare in questo film è il fatto di ispirarsi a Fray Tormenta, un prete messicano che ha fatto il luchador per 23 anni al fine di mantenere un orfanotrofio. Menzione anche per Ana de la Reguera, nei panni di Sorella Encarnaciòn, bellezza messicana non bravissima ma, nella pochezza del film, di un certo impatto.
Davvero evitabile.
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