No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20090312

scuola di rock


School of Rock - di Richard Linklater 2004


Giudizio sintetico: si può vedere


Dewey Finn è un idealista rock. Meglio: un fallito. E' un buon chitarrista rock, ma non ha mai sfondato, e viene fatto fuori dalla sua band che, invece, ha deciso di "svoltare" (e di rammollirsi); e proprio nel momento in cui Dewey ha bisogno di soldi, per pagare la sua parte di affitto all'amico Ned (che fa il supplente), letteralmente sobillato dalla fidanzata Patty.

Incazzato, deluso, morto dentro, mentre vede la vita e i sogni che gli scappano tra le mani, riceve una telefonata destinata all'amico Ned che gli offre una supplenza in una prestigiosa scuola elementare, un'offerta da accettare con un preavviso inesistente. Dewey gioca sporco, spinto dalla disperazione: si spaccia per Ned e ce la fa, non si sa come. Si trova così a confrontarsi con una classe di piccoli scolaretti modello, senza avere la più pallida idea di cosa fare. Ad un certo punto, la scintilla: gli insegnerà l'unica cosa che sa fare. Il rock.


Linklater è un regista che rispetto al massimo livello. Sempre ai margini, senza paura di rischiare. Questo non è sicuramente il suo film più bello o più importante, ma è sicuramente due cose. Primo: la dimostrazione che il potenziale di Jack Black, in mano ad un regista bravo, può diventare irresistibile. Secondo: un atto d'amore sviscerato verso la musica rock. L'unico film al quale si può paragonare è Almost Famous di Cameron Crowe, altro fanatico di rock, naturalmente.

Qui ci sono più sottotesti, rispetto al film di Crowe, School of Rock è più "romanzato", ha più allegorie, anche se non dovete aspettarvi niente di complicato: un po' come il rock.

Un film semplice, una storia anche un po' scontata, ma molto emozionale per chi ama questo tipo di musica, e piuttosto divertente.

Attori diretti decentemente, scoppiettante Black, bravi tutti i ragazzi, molto brava Joan Cusack nei panni della direttrice Mullins.

Per delle sane risate e una serata in allegria, ascoltando buona musica. La scena con Immigrant Song con Black e tutti i ragazzi nel suo furgone è indimenticabile.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

no, questo no.
questa freddezza no.
'si può vedere'?
da te non accetto questa freddezza, cazzo sembri Mereghetti.
delusione.
(questo film è da amare e basta, quando smetterò di amarlo alla follia sarò sotto terra oppure omosessuale e ascolterò Britney, per coerenza)

alla prima occasione ti rifaccio un paio di scene, magari dopo una bella boccia di rosso; poi se ne riparla, caro il mio Mereghetto.
Mau

jumbolo ha detto...

qualsiasi cosa dicessi, solleverei il tuo malcontento in questo momento. per cui accetto la critica e vado avanti scaricandomi la filmografia di volontè.

Anonimo ha detto...

beh spettacolo....
quasi come High Fidelity di Stephen Frears
ci fai una rece anche di questo?

Anonimo ha detto...

: )) dai scherzavo... ci mancherebbe...

ma parliamo di volontè, direi.
da cosa parti? fai le rece? se ne discute?
così rivedo anch'io!
tra le sue interpretazioni meno note segnalo Porte aperte, to ta le!

che uomo, che artista.

'dottttttore panunnnuuuuunzzziooooo'

: )
Mau

jumbolo ha detto...

feo lo vidi tanto tempo fa, quando uscì al cine, e dovrei rivederlo per scriverne in maniera per me accettabile. per chiarire, anche in merito a school of rock, secondo me è difficile per gente come noi totalmente coinvolta nella musica rock, scrivere in maniera equilibrata su film che parlano di rock. voglio dire, mi contengo perchè penso che c'è pure gente che ne sa poco o niente e alla quale questo film non comunica niente. magari sbaglio approccio. ad ogni modo, per quel che mi ricordo, high fidelity è un altro omaggio, e ovviamente guidato e basato da un libro di quella portata non poteva essere brutto. fortunatamente è capitato in mano a un regista capace e soprattutto ci ha messo le mani, anche nella sceneggiatura, cusack (curiose coincidenze, non trovate? i fatelli cusack uno da una parte una dall'altra, jack black in entrambi), e ne è uscito un film divertente, che ovviamente non supera il libro, ma ne rende almeno il concetto.

su volontè. sono stato spinto da te mau, ma ne ho sempre avuto il massimo rispetto e qualcosa avevo visto anche da piccolo. ho digitato il suo nome su emule e butto giu tutto quel che c'è. e si, proverò a recensire. e si, ne discutiamo volentieri. e se rimarrà fuori qualcosa che tu giudichi importante, prontissimo ad accogliere suggerimenti e a comprare dvd. no probs. siamo qui tutti per imparare dagli altri. :))

Anonimo ha detto...

minchia, mi fai arrossire : O
mi fa piacere questa attenzione, grazie...

conta che io non sono, con nessun artista che mi piace, un talebano. intendo che centellino molto le visioni o gli ascolti, non sto una settimana a divorare tutto quanto. tutto l'opposto. un po' perchè poi mi sfavo e mi spiace che passi la passione e un po' perchè voglio tenermi lì le cose da vedere, sapere che ci sono.
piccola insicurezza mia.

andiamo di citazione: "anche un western può essere un film politico, dipende da come lo reciti"

ho un ricordo sbiadito de Il caso Mattei, purtroppo; poi ho ancora da vedere Cristo si è fermato a Eboli e Ogro. Lo so che è una vergogna ma è per il discorso di cui sopra.

Con Sergio Leone ha dato grandi cose, ma lo saprai meglio di me.
che meraviglia in quei film...

Indagine su un cittadino e La classe operaia.... la sua glorificazione. sottolineo il coraggio di fare certi film in un ambiente dove la maggioranza rifiuta ruoli scomodi.

lo si ama in Brancaleone! ovvio!

Faccia a faccia con Milian... anche quello dovrei rivederlo però... cavolo...

Se trovi Banditi a Milano vengo giù con un dvd vergine, lo sai.
quello ce l'ho nel cuore.

'quando capirai che i signori non corrono sarà sempre troppo tardi'
immenso.

nel week end rispulcio il librone su di lui in cerca di cose curiose.
resterò single ma ne vale la pena
(a proposito... potrei essere in toscana qualche volta nei prossimi tempi, magari ci si trova : )
Mauz

jumbolo ha detto...

a disposizione
beh ma anch'io faccio cosi, e trovo sia giusto. anche in questi giorni di mutua sto andando random. mi puo capitare una roba tipo aronofsky ma proprio perche sentivo che the wrestler sarebbe stato un film importante e volevo recensire in maniera appropriata. fortunatamente mi ero preparato un dischetto con i suoi 3 film precedenti, anche se sapevo che uno era una cagata.
e cosi farò con volonte. ma ho un milione di film, vecchi, nuovi, recenti, come libri...insomma non vedo l'ora di andare in pensione....