No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100501

gavetta

Carneigra, 14/08/2005, Rosignano Solvay, Festa di Liberazione

E’ proprio difficile la vita di una band in Italia. Non mi era mai capitato di assistere ad una cosa del genere: i Carneigra, facendo senz’altro buon viso a cattivo gioco, suonano un set di 30 minuti sul ‘’palco centrale’’ della festa di Liberazione, lasciano il palco al dibattito conclusivo, e poi risalgono per suonare ancora tre quarti d’ora davanti ai pochi giovani rimasti. Si presentano in formazione rimaneggiata, mancano batterista e sassofonista, ma c’è un chitarrista aggiunto. Nonostante le premesse, come sempre ce la mettono tutta, e alla fine la serata risulta divertente e, volendo, fruttuosa. Oltre a sciorinare tutto ‘’E tutti i pesci vennero a galla’’, il loro cd, molti pezzi del quale suonati ben due volte, c’è tempo per provare due pezzi nuovi che stanno crescendo lentamente, e una bella versione de Il bombarolo di De André, e anche per far ballare i presenti con ritmi popolari e contagiosi, tipici del combo livornese. La gavetta, si sa, é dura.

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