La ragazza della porta accanto – di Luke Greenfield 2004
Giudizio sintetico: si può perdere (2/5)
Giudizio vernacolare: ce ne fusse di vicine di 'asa così
Matthew è, insieme ai fidi Eli e Klitz, uno studente un po’ secchione che sta per diplomarsi e andare all’Università per poi diventare un politico di professione; educato, morigerato e, manco a dirsi, segaiolo. L’arrivo della nipote della famiglia dei vicini, che si rivelerà un’attrice porno in cerca di una vita diversa, sconvolgerà la sua vita e i suoi punti fermi.
Pieno di stereotipi, il film non è però un classico teen-movie, visti i presupposti. Divertente anche se gretto, non perde il fondo buonista, anche se un pregio in fondo ce l’ha, e magari anche involontario: dimostrare che anche gli attori porno sono persone come le altre, e magari con qualche problema in più nella sfera sentimentale. Colonna sonora ruffiana, nella quale spicca The Killing Moon degli Echo & the Bunnymen, usata anche in Donnie Darko, film molto più vecchio ma, curiosamente, uscito contemporaneamente in Italia.
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