No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110414

il re è morto


The King Is Dead - The Decemberists (2011)


Troppo spesso do la colpa alla vecchiaia, nel senso che forse, sto diventando più "tenero". Fatto sta che, ad esempio i The Decemberists, non mi sono mai andati giù, fino a questo ultimo disco, che, al contrario, sto trovando piuttosto bello e piacevole.

Distaccandosi dalla lagnosità che li caratterizzava, pur non innestando nella loro musica niente di particolarmente innovativo, anzi, al contrario, infilandoci roba al limite del plagio (Dylan e tutta una serie di cose che giustamente aveva già individuato a suo tempo l'amico Monty), sfornano un disco sorprendentemente vivace, che profuma di western e di praterie sconfinate.

Belle, seppur come detto non originalissime, Don't Carry It All, gli stop di This Is Why We Fight, l'armonica di Down By The Water, perfino il ballatone languido e sfrontatamente country Rise To Me, i violini di All Arise!, gli echi celtici di Rox In The Box, l'up-tempo di Calamity Song.

In chiusura tornano pessimi con la conclusiva Dear Avery, ma non si può mica avere tutto!

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