Puzzle - Amiina (2010)
Le Amiina proseguono il loro percorso di distacco da quartetto d'archi dei Sigur Rós a qualcosa di indipendente, innanzitutto allargandosi: nella formazione attuale, infatti, appaiono due maschietti, Magnùs Trygvason Eliassen e Kippi Kaninus (nome d'arte di Gudmundur Vignir Karlsson), inglobati già dal 2008 (presumo siano quelli che appaiono anche sulla copertina).
Certo, è innegabile che la musica da loro proposta richiami fortissimamente quella dei "compari" più famosi, legati a loro pure da un matrimonio (Kjartan Sveinsson, che appare al basso su alcune tracce, tastierista dei SR, è sposato con Maria Huld Markan Sigfúsdóttir, una dei quattro membri originali delle Amiina), ma qualcosa si muove, seppure molto lentamente.
Come qualcuno saprà, almeno per averle viste dal vivo in apertura dei SR, siamo dalle parti del post-rock più vicino all'ambient, scandito da soffici drum machine, abbellito da percussioni armoniche tipo xilofono (ma, come forse sapete, le Amiina percuotono pure i bicchieri), sostenuto, quando il pezzo è cantato, da cori sempre molto vellutati.
Il disco, uscito nel settembre dello scorso anno, sorretto da un paio di singoli interessanti (ma prevedibili), Over & Again e What Are We Waiting For?, è piacevole, niente affatto noioso, anche se, come detto, può essere riassunto ancora come "la versione femminile dei Sigur Rós". C'è ancora della strada da fare, ma nel frattempo quella prodotta è sempre musica ascoltabilissima.
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