luce sprecata

Wasting Light - Foo Fighters (2011)

Butch Vig che produce Dave Grohl, e subito qualcuno pensa ai Nirvana. Non ci pensate neppure. Toglietevi immediatamente quest'idea dalla testa, perché potreste rimanere molto delusi. C'è perfino Krist Novoselic che suona basso e fisarmonica in I Should Have Known.

Wasting Light, il settimo disco dei Foo Fighters, è niente di più, niente di meno, il solito disco dei Foo Fighters. Nel bene e nel male (e vedo di finirla con le frasi scontate), pezzi che si somigliano sempre un po' tra di loro, e rispetto ad altri del passato (per allungare il brodo potremmo metterci qui a fare un lungo elenco, ma rischieremmo di perdere di vista il punto), i soliti schemi.

Ma credete che faccia così schifo? Niente affatto. Ci sono dei pezzi che vi ritroverete a fischiettare per strada, o sotto la doccia, dopo neppure un paio di giorni. Che vuol dire tutto ciò? Tirate voi le somme.

Grande partenza e buona tenuta, il disco fino alla traccia sette sembra quasi perfetto (anche se Back & Forth, la traccia sette, ha un meraviglioso e fulmineo bridge più ritornello, ma la strofa fa abbastanza schifo, e il ritornello a ripensarci sembra di averlo sentito già, negli anni, e nella musica dei FF, almeno un altro paio di volte, e qui si torna al discorso fatto in precedenza), poi si affloscia decisamente con gli ultimi quattro pezzi.

I miei preferiti: Dear Rosemary (l'assolo iniziale è da Sanremo, ma acchiappa), Arlandria e These Days (stesso discorso fatto per il chorus di Back & Forth, ma qui per l'intero pezzo).

PS Bob Mould, si, proprio lui, chitarra e backing vocals su Dear Rosemary.