No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20080228

a strike in the dark


Se non avete letto l'articolo di copertina di Internazionale di questa settimana, dovreste farlo. Siccome non si trova gratis on line, sono però riuscito a recuperarvi la versione originale su The New Yorker on line, eccola qui. E' piuttosto interessante.

Se non avete voglia, non volete comprare Internazionale (anche perchè domani esce il numero nuovo) oppure non ve la cavate con l'inglese, cerco di farvi un riassunto molto sbrigativo.

In pratica, l'autore dell'inchiesta, Seymour Hersh (premio Pulitzer per l'inchiesta sul massacro di My Lai in Vietnam, il primo a parlare delle torture di Abu Ghraib), parte dal bombardamento israeliano su un sito siriano nella notte del 6 settembre 2007, che Israele non ha mai commentato e per il quale la Siria non ha mai protestato più di tanto. In pratica, tra mezze dichiarazioni, appoggi statunitensi, richieste di fotografie ad una società che gestisce un satellite, avvertenze e alleanze incrociate, sembra di capire che il bombardamento di Israele sulla Siria è un avvertimento all'Iran di non spingersi troppo oltre col nucleare.


Affascinante e allucinante al tempo stesso. Vi vengono in mente dei giornalisti così in Italia?

3 commenti:

drunkside ha detto...

eccomi.

jumbolo ha detto...

lo sapevo. vuoi che riveliamo per chi lavori/hai lavorato?

drunkside ha detto...

fingo di non aver letto.