Ginevra, 13:29
MOSCA APRE SU DISARMO NUCLEARE, "MOMENTO GIUSTO"
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto che e' arrivato "il momento giusto" per fare passi in avanti sul disarmo. La dichiarazione arriva all'indomani dell'incontro del capo della diplomazia russa con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, in cui e' stato annunciato un piano di lavoro per rinegoziare lo Start1, il trattato di riduzione delle armi strategiche. "Oggi per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda e' arrivato il momento giusto -ha detto Lavrov- per compiere progressi reali nel rilancio del processo globale di disarmo sul piano internazionale". La Russia dunque considera che il mondo si trovi dinanzi a un'opportunita' unica per fare progressi sostanziali in materia di disarmo e assicura la sua assoluta disponibilita' a intavolare un dialogo costruttivo in questo senso. Lavrov, che ha chiesto alla comunita' internazionale di "non lasciarsi sfuggire l'occasione", ne ha parlato nel corso di un atteso discorso a Ginevra, durante la Conferenza sul Disarmo sposorizzata delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri russo -secondo cui il trattato sulla non-proliferazione nucleare garantisce comunque ai suoi firmatari l'utilizzo dell'energia nucleare per fini civili- ha rivolto anche un appello per fare del Medio Oriente un'area priva di armamenti nucleari. Il trattato, firmato nel 1991 da George Bush e Michail Gorbaciov, prevedeva una riduzione del 40 per cento delle testate nucleari. Nel 1993 fu integrato da Bush e Boris Yeltsin con il nome di Start 2, prevedendo una ulteriore riduzione di un quarto degli arsenali. Contestualmente dovevano essere eliminati i missili a testata multipla ma fu evitato di includere i bombardieri strategici. Il patto scade a dicembre di quest'anno. Lavrov ha definito il primo contatto con la nuova amministrazione Usa "molto promettente" e ha annunciato, insieme al presidente Dmitry Medvedev, che Mosca "e' aperta al dialogo e pronta a negoziati".
MOSCA APRE SU DISARMO NUCLEARE, "MOMENTO GIUSTO"
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha detto che e' arrivato "il momento giusto" per fare passi in avanti sul disarmo. La dichiarazione arriva all'indomani dell'incontro del capo della diplomazia russa con il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, in cui e' stato annunciato un piano di lavoro per rinegoziare lo Start1, il trattato di riduzione delle armi strategiche. "Oggi per la prima volta dalla fine della Guerra Fredda e' arrivato il momento giusto -ha detto Lavrov- per compiere progressi reali nel rilancio del processo globale di disarmo sul piano internazionale". La Russia dunque considera che il mondo si trovi dinanzi a un'opportunita' unica per fare progressi sostanziali in materia di disarmo e assicura la sua assoluta disponibilita' a intavolare un dialogo costruttivo in questo senso. Lavrov, che ha chiesto alla comunita' internazionale di "non lasciarsi sfuggire l'occasione", ne ha parlato nel corso di un atteso discorso a Ginevra, durante la Conferenza sul Disarmo sposorizzata delle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri russo -secondo cui il trattato sulla non-proliferazione nucleare garantisce comunque ai suoi firmatari l'utilizzo dell'energia nucleare per fini civili- ha rivolto anche un appello per fare del Medio Oriente un'area priva di armamenti nucleari. Il trattato, firmato nel 1991 da George Bush e Michail Gorbaciov, prevedeva una riduzione del 40 per cento delle testate nucleari. Nel 1993 fu integrato da Bush e Boris Yeltsin con il nome di Start 2, prevedendo una ulteriore riduzione di un quarto degli arsenali. Contestualmente dovevano essere eliminati i missili a testata multipla ma fu evitato di includere i bombardieri strategici. Il patto scade a dicembre di quest'anno. Lavrov ha definito il primo contatto con la nuova amministrazione Usa "molto promettente" e ha annunciato, insieme al presidente Dmitry Medvedev, che Mosca "e' aperta al dialogo e pronta a negoziati".
(07 marzo 2009)
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Basterebbero solo donne e uomini di buon senso e buona volontà. Nient'altro.
Speriamo solo sia la prima di una lunghissima serie di belle e buone notizie.
Nella foto, Hillary Diane Rodham Clinton molto giovane.
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