No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100224

赤壁


Red Cliff / Red Cliff II - di John Woo 2009

Giudizio sintetico: da vedere (4/5)
Giudizio vernacolare: firmone

Antica Cina, anno 208, sotto la dinastia degli Han Orientali, lo spietato e arrivista Cancelliere (o Primo Ministro) Cao Cao riesce a convincere l'Imperatore Xian a dare battaglia ai signori della guerra che governano il sud dell'Impero, Sun Quan e Liu Bei. Con la battaglia di Changban, Cao Cao mette in ginocchio Liu Bei e il suo popolo, a dispetto della valorosa opposizione, grazie alla disparità delle forze in campo. Dopo la battaglia, lo stratega di Liu Bei, il riflessivo Zhuge Liang, si reca nel regno Wu, dove chiederà a Sun Quan di allearsi insieme a Liu Bei contro Cao Cao e le sue truppe. L'accordo riuscirà grazie all'intercessione del Vice Re Zhou Yu e sua sorella Sun Shangxiang. Dopo una prima, grande battaglia, nella quale Cao Cao riceve una sonora lezione esclusivamente grazie alla strategia messa a punto da Zhuge Liang e Zhou Yu, e all'eroismo dei grandi soldati delle forze alleate, lo stesso Cao Cao si riorganizza e si prepara per attaccare con forza la città di Chibi, capitale del regno Wu, nella famosa, omonima battaglia. Le forze in campo, ancora una volta, sono impari, e tutti i favori sono dalla parte dello spietato Primo Ministro.

Opera maestra di Woo, che "torna in patria" per girare il film asiatico più costoso di tutti i tempi, uscito in due parti (oltre 4 ore) in Asia, mentre in Europa e nelle Americhe è uscito una sorta di "sunto" di poco superiore alle due ore, esce ora anche in dvd in versione integrale. E lasciatemi dire che è uno spettacolo per gli occhi, un colossal di tipo classico, con un respiro un po' vecchio stile, di quelli che possono piacere perfino ai nostri genitori (nostri dico di noi quarantenni), ma con un passo tutto orientale, quindi con momenti perfino poetici e "confuciani", uniti mirabilmente alla tecnica sopraffina di Woo nel cinema d'azione. Metteteci dentro anche un superbo occhio per le panoramiche, e un uso attento ma grandioso della computer graphic, e avrete così un mega-film che non vi stancherete neppure di rivedere.

Scene memorabili (sarebbe necessario un elenco, ma il volo della colomba sulla formazione dell'esercito di Cao Cao entra dritto nella storia del cinema), macchina da presa vorticosa, funambolica, alternanza di scene di battaglia cruente e mozzafiato con momenti di dialogo quasi filosofico, perfino sensuali, illustrazione delle strategie di combattimento, e non ultima, una storia di amicizia commovente e intensa; personaggi fieri e indimenticabili, attori che rilasciano prove superlative.
Come detto tutti bravi, citazione d'obbligo per il super-divo Tony Leung (Hong Kong Express, Cyclo, Happy Together, In The Mood For Love e mi fermo qui, penso che basti) nei panni di Zhou Yu, per l'amico Zhuge Liang interpretato da un soave Takeshi Kaneshiro (anche lui in Hong Kong Express, e con Wong Kar Wai anche in Fallen Angels), e, infine, un fremito lungo la schiena mi corre ancora, solo a scrivere il suo nome, la splendida Chiling Lin, al debutto, nei panni di Xiao Qiao, la moglie di Zhou Yu: la scena del bendaggio al marito è una delle cose più sensuali viste negli ultimi tempi.

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