Natura in replay - Moltheni
Umberto Giardini, in arte Moltheni, esordisce con questo lavoro nel 2000, lavoro ristampato dopo la partecipazione a Sanremo con l'aggiunta del pezzo lì presentato (Nutriente) e una ghost track (una versione acustica di In centro all'orgoglio). Un lampo geniale nel panorama italiano. Influenze rock elaborate con grande personalità, sezione ritmica lineare, uso di patterns ritmici, chitarre ora lievi, ora dure ma che rimangono un po' nell'ombra senza perdere però in "dimensione rock", tastiere con gusto, e la sua voce, atipica e sofferente in una maniera tutta particolare, che dipinge piccole storie, quali sono i suoi testi, ermetici, sensuali, intensi; uso "alto" dell'italiano, risultato indimenticabile. Difficile scegliere dei picchi in questo lavoro, omogeneo ma mai noioso, dove perfino lo strumentale Ogni cosa a suo tempo ha il suo perchè. Certo, aiutate dai testi, rimangono incise nella memoria il singolo Il circuito affascinante (corredato all'epoca da un interessantissimo videoclip), la struggente In centro all'orgoglio, l'intensa Flagello e amore, l'ironica Equilibrio, la straziante Un desiderio innocuo; ma, credetemi, nel momento in cui scrivo, sento di fare un torto alle altre canzoni. Come se vivessero di vita propria.
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