Heimat 3 – Cronaca di un cambiamento epocale – Gli eredi 1997 – di Edgar Reitz 2005
Giudizio sintetico: da vedere
Ernst sente sempre più forte la mancanza di una famiglia, e soprattutto di un figlio; per questo, si avvicina a Matko, quattordicenne di origini jugoslave, abbandonato dalla madre che è tornata in patria, dove adesso infuria la guerra. Matko è appassionato di motori, di aerei, da grande vuole fare il pilota, e la simpatia verso Ernst è prontamente corrisposta. Nel frattempo, il progetto del museo voluto da Ernst, al quale sta lavorando Lulu, che quindi sta vivendo col figlioletto Lukas dal padre Hermann, alla casa Gunderrode, si arena a causa delle proteste degli ecologisti, spalleggiati da buona parte degli abitanti di Schabbach, mossi più da invidia che da reali convincimenti. La Simon Optik fallisce, portata allo sfascio da Hartmut, che si rivela incapace di gestire l’eredità pesante del padre Anton, mentre Hermann e Clarissa ritrovano serenità tra corsie di ospedali e terapie, a causa del tumore che colpisce la donna. Nel frattempo, la disperazione di Ernst, alla ricerca di un erede nato ‘’casualmente’’ dalle sue avventure in giro per il mondo, introduce l’investigatore privato Meise, incaricato appunto da Ernst di scoprire se, per caso, negli anni qualche donna ha partorito un figlio suo.
Reitz focalizza l’occhio sull’avidità, in questo penultimo episodio, e ci riesce benissimo. L’avidità miete vittime, e anche qui non andrà diversamente. La famiglia, ma anche il paese intero, tutti contro tutti per puro interesse personale.
Fotografia bellissima e bucolica, regia precisa, al servizio della storia, storia in questo episodio divertente e caustica allo stesso tempo, per un episodio interamente a colori.
Siamo pronti per il finale.
Fotografia bellissima e bucolica, regia precisa, al servizio della storia, storia in questo episodio divertente e caustica allo stesso tempo, per un episodio interamente a colori.
Siamo pronti per il finale.
Nessun commento:
Posta un commento