Losing Sleep - Edwyn Collins (2010)
Una delle sorprese dell'anno, almeno per me. Giuro.
Edwyn Collins, scozzese di Edimburgo, classe 1959, ex Nu-Sonics poi diventati Orange Juice, è arrivato al settimo disco solista in 21 anni, e lo sforna con la Heavenly, come il precedente. Rock con venature che vanno dal post-punk alla post new wave, ma che lasciano intuire cose che arrivano fino al soul. Tutto elettrico, qualche spruzzata di piano e di sax qua e là, un po' di tastiere, ritmiche e riff ossessivi e martellanti, e la chitarra a piantare le zampate decisive. Pezzi decisi, voce abbastanza profonda e graffiante, ospiti di un certo spessore (Roddy Frame degli Aztec Camera, Romeo Stodart dei Magic Numbers, Johnny Marr, i The Drums, Ryan Jarman dei The Cribs, Kapranos e McCarthy dei Franz Ferdinand), musica suonata per passione.
In Your Eyes e I Still Believe In You sono una coppia di pezzi da sballo, il primo ricorda tante cose del passato, dai Joy Division in avanti, il secondo è un pezzo rock reso sbilenco dalle voci di Collins e Jarman, ma ha un tiro eccezionale, e sono grandissimi pezzi, ma vi assicuro che ne troverete altri all'altezza.
Disco da ascoltare.
5 commenti:
sfizioso, sì.
bene! son contento!
E' lì pronto all'ascolto. In questi giorni mi metto in pari!!
dai dai
Un disco d'altri tempi...bello, bello!!!
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