No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110416

canottiere

L'immagine di Laurent Gbagbo in canottiera, con un espressione stordita, che viene arrestato, dopo mesi di resistenza e di opposizione al risultato delle elezioni ivoriane, che avevano visto vincere il suo sfidante Alassane Ouattara, mi ha dato, nell'immediato, la sensazione del crollo del potere. Eppure, se si va a leggere la storia degli ultimi anni della Costa d'Avorio, la cosa non è poi così chiara, ed effettivamente, qualche sospetto sulla reiterazione di una sorta di neo-colonialismo francese, può saltare all'occhio.
E' davvero difficile capire cosa accade davvero nel mondo, nonostante questa sia l'epoca della globalizzazione anche dell'informazione.
Guardate cosa sta accadendo in Siria e in Bahrein. Perché l'O.N.U. non interviene? Troppo pericoloso? Perché, a pensarci bene, anche lì c'è il petrolio, ed entrambe sono ex colonie o protettorati: rispettivamente, di Francia e Inghilterra.
Ecco, so che mi sto addentrando in un ragionamento complicato, controverso (rispetto ad opinioni che ho espresso solo pochi giorni fa), e probabilmente, inesatto soprattutto perché non sono un esperto.
Mi vengono dei dubbi sull'intervento in Libia, che tra l'altro non sta dando i risultati sperati. E' normale avere dei dubbi, su temi devastanti come questi. Chi decide quale democrazia è quella giusta? E' davvero dura.
Ognuno, poi, ha i suoi problemi. A Gaza certo hanno problemi ben peggiori, ma sentire ogni giorno un Primo Ministro che attacca il potere giudiziario, di certo non contribuisce ad infondere fiducia nel proprio paese. Assistere ad una maggioranza che critica il proprio sistema educativo (individuando perfino dentro i libri di storia il nemico), tra l'altro come se non fossero loro a gestirlo, ti fa passare la voglia di riprodurti (ammesso che uno ce l'abbia, questa voglia). Questa storia poi, che nel nostro Paese non solo sopravvivono, ma prosperano e quasi dettano legge i famosi comunisti, comincia a diventare inquietante. Ho sentito dire che mangiano i bambini. Sono preoccupato per mio nipote.
Speriamo solo che alla Francia non girino i coglioni, e che decida di bombardarci. Perché, come diceva Paolo Conte, i francesi s'incazzano. Noi, al limite, raccontiamo le barzellette.

2 commenti:

Enrico Bartelloni ha detto...

Sul perché non invadiamo a colpi di democrazia la Siria e il Bahrein secondo me è per 2 motivi distinti: la Siria perché è una Repubblica presidenziale (rara da quelle parti) sunnita e quindi moderata e che pesa molto all'interno della Lega Araba per moderazione (lo so che è considerata a doppio filo con Al Qaeda, ma se è per questo anche Gheddafi ha lanciato le stesse accuse all'Europa davanti ai Libici); il Bahrein perché è un isolina che un conta una sega (anche nella Lega Araba) e che cià una valanga di petrolio e basta.
Come hai già detto te, l'interrogativo più drammatico è: chi decide quale governo debbano avere gli altri paesi?...
...è un casino

Enrico Bartelloni ha detto...

...a proposito, digli ar tu nepote di sta' tranquillo, a noi ci garbano più piccini!!