The Guessing Game - Cathedral (2010)
Non mi aspettavo certo un disco (doppio) di questo valore, da una band nata ormai più di 20 anni fa, giuro. E invece il disco convince già dopo una manciata di tracce del primo dischetto. Lee Dorrian (ex Napalm Death, per chi non lo sapesse), voce, fondatore e leader, continua a stupirci per versatilità, nonostante non abbia né una grande estensione, né tantomeno un timbro bellissimo, mentre Garry Jennings, altro dei due membri fondatori "superstiti", prosegue inanellando mastodontici riff in puro Toni Iommi style, che sono gioia per le orecchie dei supporters del genere (e io, lo confesso, sono uno di questi: Black Sabbath e Trouble si sentono ad ogni passaggio, così come i Saint Vitus, e questo mi piace). Ma la band di Coventry, col tempo, è riuscita a creare un marchio di fabbrica unico, conservando le radici doom, passando attraverso lo stoner, ed inglobando la giusta dose di ascoltabilità, che si potrebbe perfino definire pop, fino a divenire un combo davvero inimitabile.
Intermezzi acustici e perfino flautistici contribuiscono a creare l'atmosfera giusta, Brian Dixon alle percussioni e Leo Smee al basso, flauto, tastiere e auto harp, fanno, come si suol dire, quadrare il cerchio alla perfezione.
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