I giochi dei grandi - di John Curran 2005
Giudizio sintetico: si può vedere (3/5)
Giudizio vernacolare: la cena de' becchi
Hank ed Edith, Jack e Terry: due belle coppie con splendidi bambini, belle case, gli uomini entrambi professori; i quattro sono molto amici, si frequentano continuamente. Vivono in USA, in provincia. Come David Lynch insegna però, la provincia americana nasconde le sue problematiche. Hank scrive, ma riceve solo rifiuti, e ogni tanto si concede delle scappatelle; Edith ne è al corrente. Terry è disordinata, instabile, ed è sull'orlo della depressione, convinta che Jack non la ami come dovrebbe. Ed infatti, è così. Jack ama Edith, ricambiato. I due hanno una relazione intensa, a quanto pare all'insaputa dei rispettivi coniugi. La tensione però aumenta vertiginosamente, soprattutto in casa di Jack e Terry, ci si mettono anche problemi finanziari di mezzo. Terry esasperata, prima di scoprire con chi va a letto il marito, si fa ''consolare'' da Hank, che non si tira certo indietro. Le cose si fanno sempre più complicate.
Un film impegnativo, girato con abbastanza spavalderia, qualche soluzione registica interessante, ma anche con alternanza di inquadrature, forse per movimentare situazioni piuttosto statiche e qualche dialogo poco brillante (ma, del resto, non è così facile parlare di adulterio; chi paragona questo film al brillante ''Closer'' e ne mette in luce la differenza, soprattutto nella ''spavalderia'' dei dialoghi, forse dimentica questo piccolo particolare), forse per uscire dalla spirale claustrofobica delle due coppie. Interni, esterni, dialoghi serrati e silenzi, pensieri fuori campo, sovrapposizioni temporali, campi lunghi panoramici e primi piani insistiti. Sceneggiatura complessa ma sensata, con occhio vigile sulla imprevedibilità dei sentimenti e soprattutto sulla differenza di reazione da un individuo all'altro davanti al tradimento. Potrebbe in sostanza essere una pièce teatrale, ma c'è un valore aggiunto cinematografico. Attori sufficientemente intensi, in ordine di bravura direi il bel tenebroso Mark Ruffalo (Jack), la bella Naomi Watts (Edith), l'affascinante becchino di Six Feet Under, Peter Krause (Hank), ancora un po' a disagio col cinema, la signora Ben Harper, Laura Dern (Terry), finalmente in un ruolo ampio in un buon film, e che nonostante tutto appare la meno convincente. Sconsigliato a chi esce spesso in doppia coppia o agli adulteri di professione, consigliato a chi si sente la verità in tasca in fatto di comportamenti nella vita di coppia.
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