No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20100417

l'astio


The Grudge – di Takashi Shimizu 2005


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: aaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhh

Tokio, un’infermiera che assiste una paziente a casa scompare nella soffitta della casa stessa; una presenza inquietante si aggira lì dentro. La sostituta viene ritrovata in stato di shock e la paziente morta; le indagini portano alla luce legami con i fatti accaduti sempre nello stesso fabbricato qualche anno prima, e confermano una superstizione giapponese: quando qualcuno muore in preda ad una rabbia atroce, la maledizione continua ad aleggiare ed "infetta" chi passa vicino.

Remake del giapponese Ju – On, conserva alcuni attori e il regista, prodotto da Sam Raimi con l’aggiunta di un cast americano di tutto rispetto, il film può piacere agli amanti del genere, buona tensione e qualche salto sulla sedia; sinceramente, saranno i miei gusti, ma questi horror asiatici continuano a sembrarmi "visto uno, visti tutti".

Il suono gutturale del fantasma è comunque facilmente riproducibile, e questo avvantaggerà i più sadici, che potranno perseguitare i più impressionabili ben oltre l’uscita del cinema.

1 commento:

Anonimo ha detto...

devo essere sincero,a me il cinema asiatico non piace.penso che siano sempre un pò troppo "eccessivi",pensando più a certi effetti speciali(discutibili)che al contenuto.non parlo di questo film in particolare,ma di tutto ciò che viene da registi con occhi a mandorla...discorso diverso per il mondo arabo.forse meriterebbe di più.

opinione personale sicuramente discutibile,ma da quelle parti sono più bravi con i cartoni animati.

punkow