No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110320

cognati


Mio Cognato - di Alessandro Piva 2003
Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)
Giudizio vernacolare: ganzetto


Dopo il successo del precedente "La capagira", un film quasi "etnico", Piva pare indeciso sulla strada da prendere.

La realtà della Puglia "borderline", ai limiti della legalità (o completamente fuori) pare ben rappresentata, e sfottuta a dovere in tutti i suoi tic (su tutti il mignolo alzato di Rubini durante le innumerevoli bevute), ma il mio parere è che l'occhio non sia abbastanza critico.

Per apprezzare la tristezza che vela tutto il film bisogna impegnarsi; pare sospeso in un limbo, a metà tra il divertimento de "La capagira" e la tragedia conclusiva di "Mio cognato".


Ci rimane un film ben recitato, e una grande attenzione per le inquadrature, che ci regalano una Bari dalle mille contraddizioni fotografata stupendamente. Per il resto aspettiamo il prossimo film di Piva.

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