No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110318

cul-de-sac


Cougar Town - di Bill Lawrence & Kevin Biegel - Stagione 1 (24 episodi; ABC) - 2009/2010

Tocca introdurre, per spiegare un minimo il titolo di questa serie, un termine di slang americano, non molto lusinghiero. Si definisce cougar, infatti, una donna che preferisce relazioni sessuali con uomini più giovani. Questa è la premessa iniziale della serie, che vede come protagonista Courteney Cox, che tutto il mondo ricorda come la Monica Geller di Friends.
La serie nasce proprio dalla voglia di rientrare in gioco (non nel senso cougar) della Cox, che dopo la cancellazione di Dirt, unisce le forze con Lawrence, creatore di Scrubs, serie alla quale la Cox stava partecipando come guest star. Biegel, nello staff di Scrubs, lo segue. La Cox, con la Coquette (Cox-Arquette, cognome del marito, dal quale pare si stia separando), produce. Per finire le amenità, uno dei caratteri principali dello show, Ellie Torres, è interpretato da Christa Miller (già in Scrubs), moglie, nella vita reale, di Lawrence.
Detto questo, la serie si distacca ben presto dalla cougar-life della protagonista dei primi episodi, per assestarsi su un buon livello di divertimento da commedia, narrando le giornate della banda del cul-de-sac (così soprannominata, inizialmente in maniera dispregiativa, da uno dei futuri componenti), formata dai vicini e dagli amici più stretti di Jules Cobb (la Cox). Jules è una quarantenne middle-class, agente immobiliare con agenzia propria, recentemente divorziata, con un figlio quasi diciottenne, che ha passato quindi il periodo dai 20 ai 40 a crescere il figlio e a rendersi economicamente indipendente, oltre che a realizzare che il suo matrimonio era un fallimento. L'ex marito, Bobby, ex aspirante golfista professionista, traditore incallito, è attualmente un senzatetto, vivendo in una barca posteggiata in un parcheggio, ma è tutto sommato un buon diavolo, e lui e Jules si vogliono ancora bene. Non approfondisco oltre, ma il personaggio di Bobby è senza dubbio una delle maggiori fonti di divertimento della serie. Poi ci sono l'assistente di Jules, Laurie, una giovane piena di vita ma completamente sciroccata, la coppia di vicini di casa Ellie ed Andy Torres, lei migliore amica di Jules, lui miglior amico di Bobby (ha un'adorazione che spesso rasenta la gaytudine), ed infine Grayson, il dirimpettaio di Jules, proprietario di un bar frequentato dal gruppo, anche lui circa quarantenne e reduce da un divorzio doloroso, che passa da una giovincella all'altra con grande disinvoltura, e che inizialmente ha un rapporto conflittuale con Jules. Ma, si sa, chi disprezza, spesso....
In mezzo, per così dire, c'è Travis, il figlio di Jules e Bobby, sveglio ma non popolare, in procinto di andare al college, soffocato a volte da una madre iperprotettiva e maniaca del controllo, condiscendente con un padre dall'intelligenza spesso disarmante (da quanto è bassa), insomma, l'unica persona che sembra avere una certa maturità. L'ambiente circostante è la costantemente soleggiata Florida della Contea di Sarasota, nella città immaginaria di Gulf Haven.

Di certo, Cougar Town non è una serie socio-politicamente impegnata, qualcosa che porti lo spettatore a riflessioni profonde sul senso della vita o cose del genere; ma è tutto sommato una buona commedia, con raffiche di battute, a volte molto riuscite, a volte meno, che almeno non fa sconti ad una certa stupidità media statunitense, e ci ride su con una leggerezza invidiabile. Le caratterizzazioni dei personaggi sono vere e proprie caricature di alcuni modelli che possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni, e riderci sopra può servire.
Episodi da 20 minuti, nei quali non si corre il rischio di annoiarsi, litri di vino che scorrono costantemente tra i protagonisti, protagonisti tutti in parte. Inizialmente non mi faceva ridere come Modern Family, ma andando avanti devo ammettere che qua e là se la può giocare. Occhio alle guest star (Lisa Kudrow e Sheryl Crow per citarne un paio) e alla sigletta animata, che ad ogni episodio cambia la frase introduttiva (al posto di welcome to prima della scritta Cougar Town). Quasi tutti gli episodi sono intitolati come canzoni di Tom Petty; un plauso enorme ai sottotitolatori, perché dialoghi originali sono davvero alla velocità della luce, e spesso (sarà un argomento dibattuto nella serie) difficilissimi da capire anche per qualche americano.
E' ancora in corso la seconda stagione negli USA, ma è già stata confermata la terza.

2 commenti:

. ha detto...

Bene, da vedere!
Miki :)

mazza ha detto...

bellina