No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20110318

rifugio


City Of Refuge - Abigail Washburn (2011)

Mi ispirava il nome, così mi sono avvicinato a questo disco, ed ho scoperto questa 31enne statunitense nativa dell'Illinois, ma con un legame piuttosto forte con la Cina, che suona il banjo Clawhammer ed interpreta un'americana definita Old-time music, con fortissime reminescenze del folk anglosassone del 1800 e degli inizi del 1900.
Come solista questo è il suo secondo disco, ma la ragazza incide anche con gli Uncle Earl e i The Sparrow Quartet; non contenta, nel 2009 ha inciso un EP con The Shangai Restoration Project, per raccogliere fondi per la ricostruzione dopo il terremoto del 2008 nella provincia cinese del Sichuan.
Voce leggermente nasale, matura ma con un retrogusto da ragazzina, il disco è chiaramente old fashion ma interessante. Minimale ma ben arrangiato, canzoni ben scritte, archi e fiati ben dosati (i primi, in qualche frangente, insieme al banjo e alla chitarra danno un tocco orientale, appena accennato).
Ascoltarlo è un po' come entrare in una macchina del tempo, ed andare all'indietro; ma il disco rimane interessante.

2 commenti:

Enrico Bartelloni ha detto...

Ascoltato ieri sera.
Un bel disco con tante sfumature piacevoli.
Clawhammer...se un c'èera wikipedia.....

jumbolo ha detto...

effettivamente santa wikipedia