Halcyon Digest - Deerhunter (2010)
Chitarrine con poca distorsione ma con molto reverbero, elettronica di supporto, qualche sassofono (Coronado), banjo (Revival), per il quarto disco del quartetto di Atlanta. Una delle varie forme di indie-rock, post tutto, che ingloba elementi disparati, la voce stentorea di Bradford Cox, che parla (canta) malinconicamente di ricordi e nostalgie, con melodie asimmetriche e delicatissime. Un disco piacevole, perfino per me che non amo molto questo approccio musicale. Pezzo preferito Desire Lines.
5 commenti:
disco dell'anno
addirittura.
per quel che ho sentito quest'anno si
ah beh certo
puppa
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