No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101011

il Pacifico


The Pacific - di Bruce McKenna - Miniserie completa (10 episodi; DreamWorks SKG/Playtone per HBO Films) - 2010

Voluta da Steven Spielberg e Tom Hanks (che qui introduce, come voice off, 6 dei 10 episodi), The Pacific è un po', e lo dico in modalità positiva, il completamento di Band Of Brothers, miniserie che nel 2001 ci raccontò le fasi decisive della Seconda Guerra Mondiale dal punto di vista statunitense, focalizzandosi sullo sbarco in Normandia e sulla successiva liberazione dell'Europa del centro-nord. A voler fare i pignoli, il tutto è come se fosse un grande spin-off di Salvate il soldato Ryan; qui, però, siamo sul fronte opposto, quello del Pacifico appunto, un fronte del quale noi europei abbiamo sentito parlare molto meno, ma che, a detta di chi lo ha combattuto, fu molto più cruento e fuori dagli schemi allora concepiti per la guerra, un fronte dove le regole d'ingaggio cominciarono a cambiare.
A grandi linee, lo schema è simile a BoB: si iniziano le puntate con testimonianze, piccoli commenti, spiegazioni, introduzioni, riflessioni, di alcuni reduci, poi si va avanti nella narrazione, rispettando gli eventi nella cronologia, andando avanti isola per isola.
La sceneggiatura si è basata su due libri di due reduci che appaiono tra i protagonisti, naturalmente interpretati da attori, With The Old Breed: At Peleliu and Okinawa di Eugene Sledge, e Helmet For My Pillow, di Robert Leckie; altri elementi sono stati presi anche da China Marine, sempre di Sledge, e Red Blood Black Sand, di Chuck Tatum. E' curioso notare che sia Sledge che Leckie sono annoverati tra gli sceneggiatori, in maniera postuma, visto che entrambi sono morti nel 2001. I 10 episodi, pur seguendo la cronologia degli eventi, "usano" come protagonisti, spostando di volta in volta l'attenzione dall'uno all'altro, Sledge, Leckie e John Basilone, un altro marine, chiaramente italo-americano.

Ho letto anche dei commenti e delle critiche negative su The Pacific. Beh, fate come volete. Si vede piuttosto chiaramente che questa è una cosa voluta da Spielberg. Brevemente: per essere un prodotto televisivo, è di livello altissimo. Inoltre, ha un respiro epico superbo.
Più diffusamente. Per noi italiani, europei, è interessante in primis perchè è una parte di storia che francamente conosciamo poco. E' molto retorico, ma molto attuale: le similitudini con l'attualità sono impressionanti. E' apprezzabile l'altalena dei ritmi, che alterna fasi di battaglia, fasi di attesa, flashback o parentesi statunitensi, così come il tentativo di penetrare nei profili psicologici dei protagonisti e dei meno protagonisti. E aiuta la riflessione la parte finale, credetemi, dalla notizia di Hiroshima in poi.
Bravi i registi, splendida la fotografia, ottimi gli attori, protagonisti e no, quasi tutti piuttosto sconosciuti. Bello, a partire dalla sigla, accompagnata dalla musica, bella ed epica pure quella.
Guardatelo.

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