17 film, 3 serie tv, gli ultimi due giorni del viaggio in Islanda, un infinità di dischi nuovi o quasi.
Questo quello che non riesco a recensire per voi, che so che aspettate anche con una certa ansia. Senza contare le e-mail di risposta con monosillabi, che non mi piacciono granchè.
E' un momento così, un momento che spesso mi vede entrare in fabbrica la mattina prima delle 7,00 ed uscirne a volte alle 20,00 e oltre. Senza peraltro contropartite importanti a livello di carriera (una parola che sinceramente non rientra nel mio vocabolario), solo promesse non mantenute. E a volte tutto questo, oltre che a portare via tempo (e salute), genera pure un po' di nervosismo.
Quello che mi stupisce, e che vi ho raccontato altre volte, è che in pratica alla fine tutto questo non mi pesa più di tanto. Sono arrivato quasi ad amare il mio lavoro, ad essere curioso quando arrivo al mattino, a prenderlo come una specie di gioco di strategia. Meglio così.
Ad ogni modo, la prossima settimana sarò in ferie per qualche giorno, che spero di usare anche per dare più spazio agli arretrati che citavo in apertura, oltre che per un po' di sano riposo e attività fisica, che adesso invece sono costretto a relegare nel fine settimana.
Spero capirete: con questi chiari di luna, un lavoro è meglio tenerselo stretto! Ovviamente sto parlando del blog...
1 commento:
se continui così, ti daremo la cittadinanza onorario milanese.
Posta un commento