No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101004

il grande pesce


Big Fish - Le storie di una vita incredibile - di Tim Burton 2004


Giudizio sintetico: si può vedere (2,5/5)

Giudizio vernacolare: du' palle


In effetti, Burton ha sempre raccontato favole; ma, sinceramente, non ho trovato il fascino decadente di "Batman II - Il ritorno", o l'eleganza freak di "Edward mani di forbice" in questo "Big Fish".

Le chiavi di lettura sono grossolane come al solito, ma come mai Edward Bloom racconta storie lontanissime dalla realtà se in fondo la vita gli piace così tanto com'è, e gli ha dato anche tanto? Certo, evidentemente è un vizio di famiglia, visto che poco prima di morire, il figlio William (che ha sempre criticato il padre per la sua propensione a inventare storie, cosa che, a suo giudizio, gli ha impedito di conoscerlo a fondo), riesce a inventare la storia della dipartita del padre in maniera soddisfacente, raccontandogliela sul letto di morte.


A pensarci bene, ci sono momenti nei quali il protagonista diventa veramente odioso (i successi di gioventù), e sinceramente si stenta a riconoscere la mano di Burton.

Il film non convince nel suo complesso, eccessivamente mellifluo, se non nei 5 minuti finali, dove vediamo il funerale (vero) di una persona alla quale in tanti hanno voluto bene; sui titoli di coda partono le note della splendida "Man Of The Hour".


Un po' poco, Mr. Burton.

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