No pain. The world is a wonderful whisper for those who can listen, if necessary in silence.

20101021

teorie darwiniane


Darwin Deez - Darwin Deez (2010)


Darwin (che nomi, gli statunitensi) Smith, chitarrista indie-rock, dopo aver girovagato nell'underground newyorkese fonda una band, la chiama con il suo nome d'arte, e sforna un debut album. Questa la storia.

Il disco ha una manciata di singoli piuttosto orecchiabili, tutti usciti (Constellations, Radar Detector, Up In The Clouds) appunto come singoli.

Coordinate: Beck, ma soprattutto Julian Casablancas. Sbalorditiva (intesa in senso negativo per Darwin) la somiglianza del tutto, suoni compresi. Minimale, elettronico low-fi, vocina apprezzabilmente nu-crooner, chitarrine senza distorsione apprezzabile, vagamente nilerodgersiane.

Non so, l'impressione è che se il ragazzo non trova una via originale, durerà poco. Ma si sa, i pronostici sono fatti per essere smentiti.

1 commento:

Filo ha detto...

dalla copertina sembra Max Gazzè gay.